La sicurezza alimentare è fondamentale per la nostra salute, perché dipende anche dal cibo che ingeriamo. I prodotti alimentari sono infatti il frutto di allevamento e coltivazione che utilizzano acqua e suolo. Se si inquinano o non si tiene conto di altri parametri qualitativi si va ad avvelenare il nostro corpo.
In generale ci si sente protetti e sicuri in materia alimentare, anche perché le normative del settore sono molto stringenti e i controlli continui e serrati, ma è indispensabile contribuire alla tutela di una filiera virtuosa partendo dalle scelte consapevoli dal basso e dallo sviluppo di una rete di professionisti in grado di fornire l’affiancamento necessario ai produttori per lavorare in regola e in maniera etica.
Scopriamo qual è l’importanza della sicurezza alimentare oggi e quali sono le azioni che si possono avviare per contribuire a rendere l’alimentazione più sana e più sicura.
Cos’è la sicurezza alimentare
La sicurezza alimentare garantisce la salubrità degli alimenti che si consumano. Attraverso una serie di controlli e regole nelle fasi di realizzazione, trasformazione e somministrazione dei prodotti alimentari, ciò che si mangia arriva nel punto vendita o di somministrazione con delle specifiche caratteristiche che ne preservano la qualità e la salubrità. Ci sono diverse figure professionali che operano in questo settore con l’obiettivo di proteggere il consumatore dai pericoli dovuti alla presenza di pesticidi, sostanze tossiche o errata conservazione e manipolazione del cibo. Per lavorare nel settore della sicurezza alimentare si può seguire un corso per diventare espero di consulenza HACCP, che si può frequentare anche in modalità telematica nelle università online come Unicusano.
Perché la sicurezza alimentare riguarda tutti
La sicurezza alimentare riguarda ognuno di noi perché, proprio in virtà delle regole vigenti in materia, è importante mantenere comunque alta l’attenzione e compiere scelte alimentari che tengano conto dell‘impatto ambientale del cibo, della provenienza e della filiera produttiva. Così facendo tuteli gli altri ma anche te stessa dalla sopravvivenza, perché scelte alimentari sbagliate porterebbero alla fame diffusa e nel tempo alla mancanza di cibo. Bisognerebbe inoltre promuovere una cultura della sicurezza alimentare in tutti i paesi del mondo, anche perché, come ci ha dimostrato il Covid-19 il passaggio dall’animale all’uomo sembra abbia avuto origine proprio da un mercato alimentare.
Secondo i dati dell’Eurobarometro 2022 gli italiani mettono al primo posto la sicurezza alimentare e la provenienza del prodotto anche a discapito del costo dell’alimento. A questa attenzione si devono poi associare anche giuste scelte di dieta.
L’importanza delle buona pratiche alimentari
La riduzione di esposizione ai rischi alimentari, che comunque possono esserci, è determinata anche dalle buone pratiche alimentari. Si consiglia sempre di avere una dieta il più varia possibile, perché ciò evita di esporsi a lungo alla presenza di una determinata sostanza. Grazie inoltre alla possibilità di informarsi si può anche dare priorità alle aziende più virtuose, dando così meno possibilità di vendita ad allevamenti intensivi e a produzioni agricole che utilizzano ancora pesticidi. Si dovrebbe preferire la cosiddetta filiera corta e affidarsi a produttori e rivenditori dei quali si conosce la qualità del lavoro. Quest’ultimo aspetto è applicabile maggiormente nelle piccole realtà perchè nelle grandi citàt è difficile entrare in contatto diretto con le aziende produttrici e avere la sicurezza che i rivenditori compiano scelte etiche. Si può però sempre fare ricerca sui singoli brand che si trovano al mercato o al supermercato.