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Fare SEO nel settore adult: 5 miti da sfatare

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5 luoghi comuni che minano un buon SEO nel settore adult

Fare SEO in maniera adeguata nei siti per adulti potrebbe sembrare un gioco da ragazzi. Benché forse non si tratti di un argomento che rientra nella categoria “serene conversazioni al bar”, la navigazione su questi indirizzi virtuali non solo riguarda ormai davvero chiunque, ma implica anche un traffico di informazioni particolarmente ingente. Se state storcendo il naso, sappiate che potrebbe essere proprio la vostra cronologia a confermare quanto appena detto. Ovvietà a parte, certo è che quello che avviene ad un passo dall’interfaccia, appunto nel SEO, è intricato e spesso soggetto a fraintendimenti. Soprattutto quando ci si muove nel mondo dei siti “adult”.

Una necessaria distinzione preliminare da fare riguarda proprio la definizione generale. L'”Adult” non deve essere solamente categorizzato nella sua sezione più concreta, come nell’esempio del sito superincontri.com. Bisogna infatti anche considerare più elementi, che vanno dai server ai contenuti, passando per i rischi e benefici dello spamming. Per fare ordine ecco 5 miti da sfatare -con annessi consigli di miglioramento- per quanto riguarda il SEO nel settore Adult.

Scambiare i link è fuori moda

In un contesto così saturo scambiare i link può sembrare una trovata davvero poco utile. A dispetto di quanto si dice, però, lo scambio di link non sembra essere una tendenza abbandonata dai siti porno, anzi. I collegamenti, perlopiù inseriti nei widget o nel footer, rispondono con prontezza a esigenze commerciali di scambio di traffico. Questo scambio, per quanto sia in grado di rendicontare un numero ragguardevole di click, può anche portare con sé alcuni svantaggi, che verrebbero fuori se, ad esempio, l’attributo no-follow non venisse correttamente considerato.

I backlink si trovano con facilità in forma permanente

Un altro errore comune consiste nel ritenere che i backlink siano facilmente reperibili in forma permanente. La realtà dei fatti costringe a notare che spesso i link permanenti vengono improvvisamente eliminati senza possibilità di recupero. Si rivela quindi importante controllarli con costanza, sostituendo eventualmente quelli persi con altri nuovi, provenienti magari da domini eterogenei.

All’estero posso nascondere tutto

Nascondersi all’estero non è affatto un’idea utile quando si tratta di SEO nel settore adult. Infatti via DNS qualsiasi contenuto può essere occultato e, nel caso in cui questo avvenga su un sito “ospite” all’estero, le cose non possono che complicarsi. In questo ambito fare attenzione è vitale per non inciampare in spiacevoli conseguenze giuridiche.

Lo spam è indispensabile

Fare spamming, nonostante sembri irrinunciabile per lavorare bene in questo settore così competitivo, è un’attività che merita di essere rivista, quantomeno in parte. Sembra più redditizio infatti mettere in atto uno spam “selettivo”, che consideri fette di mercato meno ampie, come ad esempio siti porno già basati su sotto-categorie. Rispetto ai siti generalisti, dove figurano anche i siti gratuiti, questi sono molto più facili da posizionare.

Il guest post è molto utile

Dare un articolo con un link porno, per quanto possa sembrare un’attività open-minded, non è propriamente l’azione più consigliabile che si possa compiere. Per raggiungere un buon SEO nel settore adult sembra più auspicabile inserire adeguatamente il link nell’articolo in modo che, in lettura, risulti quanto più naturalmente inserito possibile. Qualsiasi potenziale disagio sarà evitato.