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Come scegliere la giusta casa in affitto per studenti

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Siamo ormai giunti a un nuovo inizio di anno scolastico e saranno sicuramente in tanti gli studenti che ancora non hanno trovato una sistemazione in affitto definitiva. Di certo la scelta dell’Università e della città dove abbiamo deciso di intraprendere la nostra carriera universitaria è importante, ma lo è altrettanto quella relativa all’alloggio che si affitterà, che dovrà essere idoneo e confortevole. In questi casi, è importante non soffermarsi alla prima casa che si visiterà, ma avere pazienza e soprattutto fare attenzione ad alcune semplici e pratiche regole, valutando bene i pro e i contro.

Alcune caratteristiche importanti per una prima selezione

Che si tratti di un’abitazione indipendente, di una stanza in un appartamento condiviso, oppure di un semplice posto letto, è importante che prima di tutto si abbia chiaro in mente quel che cerchiamo e le nostre esigenze personali, così da poter fare una prima cernita. Per prima cosa, meglio assicurarsi che ci sia l’adsl e che ci consenta di navigare in modo veloce, così da poter fare tutte le ricerche che ci serviranno per i nostri studi. Per sicurezza, meglio fare un test della velocità internet su Adsl-Test.it.

Se inoltre già sappiamo che porteremo con noi la nostra auto, sarà importante prendere in affitto solo soluzioni che prevedano un posto auto di proprietà dell’abitazione, o che comunque abbiano parcheggi gratuiti nelle vicinanze. Evitiamo invece zone a traffico limitato, che potrebbero essere solo un fastidio in più per muoversi in modo pratico e veloce.

Dove cercare

I modi per cercare un’abitazione che faccia al caso nostro sono diversi, partendo ad esempio dagli annunci pubblicati su giornali, o meglio ancora online. Se ci troviamo sul posto, anche consultare la bacheca dell’università o della mensa universitaria potrebbe farci trovare delle ottime occasioni. Se invece siamo lontani e preferiamo semplificare la ricerca e pagare qualcosa in più, potremo rivolgerci a un’agenzia immobiliare, che selezionerà per noi le soluzioni più adatte e ce ne illustrerà le caratteristiche.

L’importanza di una serena convivenza

A parte i lati più pratici, poter vivere una serena convivenza è importantissimo affinché la nostra esperienza sia piacevole, poco stressante e un bel ricordo da custodire in futuro. I nostri coinquilini, inoltre, saranno le prime persone con cui stringere un legame in un posto nuovo e sconosciuto, è importante quindi partire con il piede giusto.

Per evitare litigi e possibili difficoltà, meglio valutare la scelta anche in base alle persone che abitano già in quella casa. Cerchiamo quindi di scambiare due chiacchiere durante la nostra visita e proviamo a capire se sono persone con cui potremmo andare d’accordo. Una volta che avremo scelto e ci saremo stabiliti, inoltre, pensiamo a creare un regolamento interno che preveda il rispetto degli spazi comuni, il non mangiare cose altrui e il non toccare gli effetti personali senza prima aver chiesto permesso. Facciamo infine attenzione a non fare eccessivo rumore e a rispettare i tempi di pagamento e i turni di pulizia. Seguendo tutte queste semplici regole, di certo la convivenza sarà più semplice e meno incline a litigi e malumori.

Dispositivi medicali contro dolori acuti e cronici

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Cervicalgia, lombalgia, tendiniti, distorsioni, dolori osteoarticolari, colpo della strega, tunnel carpale: sono tutti disturbi reumatici caratterizzati da una fastidiosissima e persistente infiammazione delle articolazioni o di una zona in particolare. Si tratta di dolori tanto frequenti quanto comuni. Colpiscono a qualsiasi età e non sono da sottovalutare poiché possono portare, nel più drastico dei casi, alla perdita di funzionalità della parte colpita. Infatti, questo tipo di disturbi possono richiedere un intervento anche psicologico oltre che clinico. Recentemente studi del settore hanno evidenziato che cure attraverso l’applicazione di microcorrenti (deboli correnti elettriche) favoriscono la normale ripresa delle funzioni delle cellule danneggiate, curando l’infiammazione o trauma che sia. L’e-commerce di spikenergy.com mette in vendita prodotti realizzati secondo la tecnica dell’elettromagnetoterapia.

Come alleviare le infiammazioni muscolari?

L’azienda Spikenergy ha messo a punto un tessuto innovativo che a contatto con la pelle stimola la parte lesa, ripristinando il ciclo muscolare interrotto. Costituito da filamenti di rame, zinco e silicio, questo tessuto è in grado di abbassare l’accumulo di liquidi e grassi che si sono generati sotto l’epidermide e che hanno causato l’insorgere dell’infiammazione. Le proprietà naturali di questi metalli esercitano infatti una stimolazione in grado di abbassare l’irritazione, reintegrando quelle sostanze fondamentali andate perse per riportare i livelli ad uno stato di salute ottimale.

Le infiammazioni più diffuse da curare

La cervicalgia per esempio si manifesta con un irrigidimento del collo. È causata dalla poca attività fisica, da una postura errata ma anche da stress e ansia. Le particolari fasce cervico-dorsarli o i corsetti reperibili online trattano il dolore in profondità, grazie alle microcorrenti che arrivano a sciogliere la rigidità muscolare e a ridurre l’infiammazione. Così come la lombalgia, una specie di mal di schiena, che ha numerose origini: da problemi specifici della colonna vertebrale alle suddette posture scorrette, ma anche un eccessivo peso corporeo e zaini di scuola troppo pesanti. Prodotti a cura di questo disturbo sono le fasce lombo sacrali: una guaina cucita come un pantaloncino che agisce durante la giornata sostenendo la colonna vertebrale. Il colpo della strega invece è un tipo di lombalgia molto più acuta che dura più giorni. Il dolore è più intenso e può provocare una temporanea paralisi. I rimedi più popolari in questo caso sono le fasciature che agiscono direttamente sulla zona lombo sacrale o lombare. Queste particolari cinture dotate di un sistema di elettromagnetoterapia sono in grado dapprima di rigenerare i tessuti che in secondo luogo permettono la corretta ripresa di mobilità.

I rimedi delle microcorrenti sono efficaci ugualmente per il tunnel carpale, quel disturbo che nasce anche a causa di brutte abitudini lavorative come movimenti ripetuti e prolungati, uso del mouse e tastiera del computer per molte ore. In questo caso, i benefici della biostimolazione sono stati trasferiti su delle pratiche polsiere che, avvolte ripetutamente sulla zona lesa, sono in grado di ridurre il gonfiore e l’infiammazione del polso. Si possono indossare tranquillamente durante l’attività fisica purché almeno 6/9 ore al giorno.

Cosa vedere a Pesaro città

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Se cerchi una vacanza in una località balneare con un contorno di cultura allora Pesaro è la città giusta per te.

Le marche sono una delle regioni italiane più belle eppure ancora oggi molto spesso vengono sottovalutate. Se sei alla ricerca di una località marittima, ricca di storia, arte e cultura allora devi andare nelle marche e più precisamente nella località di Pesaro. Se vivi Pesaro nel modo giusto sarai in grado di passare una vacanza memorabile tra panorami e spiagge mozzafiato e tanta arte e cultura. Di fatti Pesaro è famosa per la sua arte che è visibile ad ogni angolo della città e soprattutto nel centro storico. Un altro punto a favore di questa incredibile città italiana è che è tutta visitabile in bicicletta grazie alla bicipolitana il percorso che attraversa tutta la città toccando tutti i punti più importanti. Ma andiamo a scoprire di più e soprattutto di quali attrazioni non possiamo fare a meno.

Sfera grande di Pomodoro

Questa sfera è sicuramente l’attrazione principale della città essendone anche il suo simbolo, è situata a Piazza della Libertà sul lungomare. È stata costruita nel 1988 e rappresenta l’unione tra la natura e l’uomo.

Casa Gioacchino Rossini

Gioacchino Rossini è un celebre compositore e musicista della città di Pesaro, la sua casa è stata trasformata in un museo multimediale nel quale si può rivivere tutta la sua storia.

Duomo di Santa Maria Assunta

È un incontro di diverse generazioni e correnti d’arte, sotto il pavimento sono stati riscoperti due mosaici molto antichi appartenenti sicuramente ad una chiesa precedente. È stata realizzata nel IV secolo, rimodernata e trasformata in cattedrale nel VII secolo e consacrata a Santa Maria Assunta nel 1663.

Domus di Via dell’Abbondanza

Sono i resti di un’antica abitazione romana risalenti alla prima età imperiale, oggi è un museo multimediale e virtuale.

Parco San Bartolo

Uno dei più bei parchi situati nelle marche ed una delle 4 riserve naturali della zona, tocca diversi comuni tra cui anche Pesaro. È la sede di Villa Caprile costruita nel 1640 per Giovanni Mosca.

Palazzo Ducale Malatesta

Un’opera da ammirare sia internamente che esternamente, è stato costruito a partire dal Quattrocento per mano di Alessandro Sforza. All’interno troviamo opere di Federico Brandini e Francesco Menzocchi.

Fontana a Piazza del Popolo

Chiamata la Pupilla di Pesaro, è stata costruita nel 1588 ed è uno dei luoghi più importanti della città. Fu distrutta nel 1944 e ricostruita nel 1960.

Baia Flaminia

È parte del Parco San Bartolo ed è una delle spiagge più belle di Pesaro, una sabbia finissima e un mare cristallino immersa nella natura incontaminata.

Rocca Costanza

Costruita nel 1400 con lo scopo di difendere la città, è stata costruita in perfetto stile militare. Durante la sua storia ha visto molto scenari diversi, per un lungo periodo è anche stata il carcere della città.

Sinagoga

La Sinagoga è stata creata nel XVI e conserva ancora oggi la conformazione originale. Sei pronto a partire alla scoperta di Pesaro? Prepara le valige.

Barbecue a gas: pro e contro di un modello interessante

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Il barbecue è un oggetto di design tra i più interessanti. Ideato per realizzare una cottura antichissima, quella alla griglia, in maniera impeccabile e nel segno dell’evoluzione moderna della tecnologia, risulta un dispositivo originale per arredare il balcone e il giardino.

Diversi i modelli presenti sul mercato, a seconda dei materiali impiegati, delle dimensioni e del tipo di alimentazione. Accanto a quelli a carbonella e a legna, oggigiorno attualizzati secondo le soluzioni a pellet, particolarmente apprezzato è il barbecue a gas, in virtù dei suoi molteplici pregi. In questo articolo vi raccontiamo qualcosa di più sul barbecue a gas, un modello pratico e gradevole da utilizzare soprattutto in questo periodo dell’anno in cui le temperature invogliano a trascorrere più tempo all’aperto con familiari e amici. Cosa c’è di meglio di una bella grigliata?

Le caratteristiche e le tipologie del barbecue a gas

Il barbecue a gas è costituito solitamente da un braciere sopra il quale si trova adagiata una griglia, che può essere realizzata anche nel formato della doppia griglia. Accanto a queste due componenti, che sono quelle principali, trovano spazio i piani d’appoggio, davvero utili per posare il cibo sia da cucinare che già cucinato, e spesso anche i fornelli. Il barbecue a gas risulta dotato di uno o più bruciatori del gas, di manopole, così da regolare la temperatura della fiamma in relazione alla cottura del cibo, nonché, nei modelli di design più all’avanguardia, di un coperchio, funzionale al mantenimento costante della temperatura.

Il barbecue a gas si trova declinato secondo molteplici tipologie, diverse a seconda del materiale, della dimensione e del costo. Le più diffuse sono:

  • Barbecue a gas trasportabile. Un modello dalle dimensioni ridotte, adatto per venire utilizzato in casa ma anche per essere trasportato durante i viaggi o le vacanze.
  • Barbecue a gas con rotelle. Le rotelle sono ottimali per garantire lo spostamento del barbecue all’interno della struttura abitativa, così da assicurare l’adeguata protezione dagli agenti atmosferici.
  • Barbecue a gas fissi. Sono prefabbricati oppure realizzati in muratura. Sono perfetti per chi ha, nel giardino, una protezione come quella di un porticato, oppure un balcone.

La scelta del modello di barbecue a gas dipende dalle esigenze della persona e dalle caratteristiche dello spazio a disposizione. Vediamo adesso quali sono i pro e i contro di questo modello.

Vantaggi e svantaggi del barbecue a gas

I motivi per cui il barbecue a gas si rivela interessante sono i seguenti:

  • Limitata produzione di fumi, elemento per cui risulta maggiormente apprezzato dal vicinato (anche se dare un’occhiata ai regolamenti condominiali si rivela ottimale).
  • Semplicità d’uso, non dissimile da quella della classica cucina a gas.
  • Cottura uniforme e bilanciata, grazie alla dosatura perfetta del gas.
  • Praticità della manutenzione, estremamente veloce.
  • Costi alla portata, sia rispetto all’acquisto sia alla manutenzione.
  • Ampia varietà di scelta.
  • Durata nel tempo considerevole.

E gli elementi a sfavore? In realtà sono davvero pochi e sono rappresentati dalla vicinanza tra il barbecue e il fuoco, un fattore facilmente risolvibile stando attenti al posizionamento adeguato della bombola, e alla necessità di dotarsi di una bombola di ricambio. Lo ripetiamo, si tratta di questioni facilmente rimediabili, motivo per cui il barbecue a gas si rivela uno dei modelli in commercio più interessanti.

Vivere il sogno americano: alla scoperta della California, tra natura e iconiche metropoli

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I Mamas & Papas cantavano “California Dreamin'” e una strofa di questa intramontabile canzone rimandava al sogno di trovarsi in California nel grigiore di una giornata invernale. Questo stato del South West statunitense rappresenta il più classico dei sogni americani, con le iconiche spiagge, i parchi nazionali, le lande desertiche e città immortalate in film e serie tv di successo. Sono moltissime le cose da vedere in California, alcune delle quali faranno innamorare ancora di più i visitatori del Golden State.

Cosa vedere in California

Prima di organizzare un viaggio in California però, è importante essere in possesso di un passaporto valido e del visto ESTA, utile per tutti coloro che hanno in programma un viaggio di non più di 90 giorni. Vale 2 anni, serve anche ai bambini e permette, nell’arco di 1 anno, soggiorni di un massimo di 180 giorni. Per ottenerlo è necessario compilare il modulo ESTA online, effettuare il dovuto pagamento e inviarlo prima della partenza, almeno 72 ore prima.
Muniti di tutti i permessi, si può partire alla scoperta della California e della sua città più iconica, Los Angeles: è il luogo più cinematografico che esista, vista la presenza di Hollywood e degli Universal Studios, dove è possibile fare un tour tra set e ricostruzioni scenografiche legate a film cult come “King Kong” e “Jurassic Park”. Los Angeles è la città della Walk of Fame con tutte le impronte delle celebrities, dell’iconico Chinese Theatre, ma anche del quartiere bohémienne di Venice, dove si incontrano bagnanti, culturisti e stravaganti artisti di strada.
C’è San Francisco, affacciata sull’omonima baia, nel cuore della Silicon Valley e a due passi dalle zone vitivinicole di Sonoma e Napa. Il suo simbolo è certamente il Golden Gate Bridge, anche se non si può certo ignorare la presenza di “The Rock”, ossia la prigione di Alcatraz situata su un isolotto roccioso e passata alla leggenda per i numerosi tentativi di fuga messi in atto. Le strade di San Francisco sono un continuo sali e scendi e tra queste spicca la tortuosa Lombard Street: il modo più divertente per percorrerle è a bordo dei tram della storica linea Cable Cars inaugurata nel 1873.
San Francisco è collegata a San Diego attraverso la Pacific Coast Highway, meta in passato della bit generation: la strada costeggia l’Oceano Pacifico regalando scorci di una bellezza disarmante, tra tornanti, spiagge come la Pfeiffer Beach, faraglioni e ponti come il Bixby Bridge nel tratto costiero di Big Sur.

I più bei parchi della California

La California custodisce sul suo vasto territorio aree naturalistiche spettacolari, a partire dal Death Valley National Park, la depressione più arida del pianeta dove le temperature possono superare anche i 50°. Il punto più panoramico da cui godere della vista più bella sulla Death Valley è Dante’s View, anche se altrettanto suggestivo è l’anfiteatro Artist’s Palette, con le rocce sfumate di verde, giallo, rosa e rosso. Anche il Joshua Tree National Park, situato tra il Colorado Desert e il Mojave Desert, trasporta il visitatore quasi in un’altra dimensione: è ammaliante la desolazione di questo territorio, caratterizzato dalla presenza di contorti alberi di Yucca, dai rami nudi rivolti al cielo e qua e là qualche curioso ammasso roccioso.

La California ospita anche il leggendario Yosemite National Park, voluto nel lontano 1864 dallo stesso Abramo Lincoln. Non si può non rimanere stupiti dalla natura lussureggiante di questa area naturalistica, con le sue cascate come le Yosemite Falls, le verdeggianti valli, le alte guglie rocciose, belvederi quali il Glaciar Poin e monumentali alberi, tra i quali la sequoia Grizzly Giant. A tal proposito, per ammirare le sequoie più grandi al mondo, bisogna raggiungere l’altro parco californiano, il Sequoia National Park, situato all’ombra della Sierra Nevada: qui si trova General Sherman Tree, un albero impressionante con una circonferenza di 31 mt, alto 83 mt e con un’età di circa 2700 anni.

Arreda il tuo ufficio con stile

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L’ufficio di un professionista non è solamente un luogo di lavoro finalizzato ad essere funzionale ed operativo, ma è anche un vero e proprio biglietto. Avere uno studio che rappresenti la propria personalità è fondamentale, ma allo stesso tempo occorre fare determinate scelte atte a rendere l’ambiente quanto più professionale possibile.

Ciò non significa creare un luogo asettico e anonimo, ma piuttosto unire il proprio stile ad un arredamento formale ed elegante, il quale lasci sottintendere il fatto che ci troviamo di fronte ad un professionista. Costruire da zero un ufficio tenendo a mente questo dettaglio è piuttosto semplice, in quanto è sufficiente avere un approccio minimalista e gestire gli ambienti con coerenza e occhio critico.

Particolare attenzione alle cromie

Prima ancora di parlare dell’arredamento vero e proprio, è bene fare un passo indietro e analizzare in modo astratto quelli che saranno i colori da utilizzare all’interno dell’ufficio. Perché essi non risultino sovrabbondanti, è importante utilizzare due colorazioni principali, sostenute da altre due (al massimo) che ne definiscano i dettagli. Un esempio particolarmente calzante potrebbe essere l’utilizzo di due colori fortemente a contrasto come il bianco e il nero, con dettagli rossi o blu, distribuiti e sparsi in zone differenti e senza risultare ingombranti e preponderanti.

Ci deve essere coerenza anche tra le varie tonalità utilizzate. Nel caso del bianco, ad esempio, non è raro vedere elementi in bianco ottico associati a color crema o avorio, oppure superfici molto lucide associate ad altre opache. Tutto ciò non fa altro che rompere l’equilibrio e rendere gli abbinamenti più confusi e meno equilibrati.

Tornando su un piano più realistico, una soluzione che non passerà mai di moda è quella di utilizzare ambienti dalle pareti bianche, con mobili dai colori scuri e piccoli elementi decorativi di tonalità accese, che seppur di dimensioni ridotte catturano lo sguardo riempiendo la stanza.

Dividere gli ambienti

La divisione dei vari ambienti (siano essi uffici, sale riunioni o archivi) è altrettanto importante, soprattutto quando si parla di lavorare in team. Un dettaglio non banale è quello di assicurarsi che ogni singola stanza abbia una buona insonorizzazione che garantisca privacy e tranquillità.
Una soluzione molto estetica è quella di utilizzare il vetro opaco, magari associato a cornici in metallo molto leggere e sottili.

In ambienti nei quali il lavoro avviene in modo comunitario e richiede una continua condivisione, porte scorrevoli o mobili sono invece soluzioni più indicate.  Il dettaglio più importante da tenere in mente è il fatto che ogni singolo dipendente dovrà avere un luogo personale che consenta di svolgere il proprio lavoro nella massima tranquillità.

Ulteriori idee e possibilità sono quelle visibili sul sito www.paretimobilicantu.it,  di un’azienda che si occupa in modo specifico di pareti mobili attrezzate.

La scelta del mobilio

Il mobilio stesso deve assolvere due funzioni: essere funzionale e pratico per il lavoro che deve essere svolto, ma al contempo sottostare a determinati canoni estetici. Abbiamo già parlato del colore, ma lo stile e le dimensioni sono altrettanto importanti. Ogni ambiente dovrà risultare arioso, limitando l’arredamento allo stretto necessario.

La scrivania, possibilmente in vetro o comunque con una finitura gloss, deve essere il punto focale della stanza, su cui si concentra la maggior parte dell’attenzione. Proprio per questo motivo è necessario utilizzare mobili e mobiletti aventi la stessa finitura, con eventualmente anche colori a contrasto. Archivi e scaffali porta documenti devono essere dotati di ante chiudibili, posti di lato rispetto alla scrivania, lasciando sulla parete alle spalle della zona di lavoro la possibilità di inserire una finestra.

Vasi ed elementi decorativi sono perfetti per definire gli angoli e delimitare la stanza, riempiendo gli spazi vuoti e aggiungendo dettagli e colore. Proprio in questi dettagli troviamo quel tocco leggermente più fantasioso, che rende ogni ufficio unico e personale.

Ferro da stiro green ed ecosostenibile: rispetto per l’ambiente in prima linea

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Stirare in modo ecologico è possibile. La componente green è sempre più condivisa e accettata dalle famiglie italiane, e rappresenta un punto focale nella scelta dei consumatori, sempre più informati e attenti al rispetto della natura.

Il rispetto dell’ambiente tocca a 360° la nostra vita e le nostre scelte e senza rendercene conto ha cambiato radicalmente le nostre abitudini di acquisto.

I consumatori sono sempre più attenti non solo alle caratteristiche dei prodotti, che raggiungono standard sempre più elevati, ma anche al rispetto dell’ambiente.

Oggi anche se con ritardo rispetto al contesto mondiale, anche in Italia aumenta la richiesta di una tecnologia ecosostenibile.

L’ecosostenibilità intesa come risparmio energetico, ha una duplice valenza per i consumatori:

  • il rispetto dell’ambiente
  • il risparmio in termini economici

Va da sè che minor consumo e spreco di energia ha i suoi benefici anche sulla bolletta.

Tra gli apparecchi e gli elettrodomestici che consumano più energia elettrica, ritroviamo oltre al forno e alla lavastoviglie, anche il ferro da stiro con caldaia.

Sono state molteplici le iniziative nel corso del tempo, che hanno promosse delle vere e proprie campagne, con lo scopo di indurre i consumatori a non stirare gli indumenti.

Alcune aziende hanno creato una tipologia di abbigliamento che non necessita di essere stirata, proprio per il suo effetto finale.
“Capi per natura stropicciati”

Molti brand, proprio per far fronte ad una domanda sempre più attenta e ad una visione green, hanno introdotto funzioni che consentono di risparmiare energia elettrica evitando sprechi e riducendo i costi.

Sono diverse le aziende che hanno realizzato prodotti con nuove funzionalità che cambiano il modo di stirare.

Per conoscere i loro prodotti vi consigliamo di consultare il sito web https://www.migliorferro.it. Il prodotto finito è il risultato di una stiratura efficiente, con prestazioni potenti e una tecnologia avanzata che riduce il consumo energetico.

Parliamo nel dettaglio di queste funzioni che sono un passo verso un futuro green.

Nuove Funzionalità, Eco e Spegnimento automatico

La funzione Eco:

Ossia “Ecologica” riduce i consumi energetici dando l’opportunità di stirare all’occorrenza, impiegando quasi la metà della potenza di base.

Questa funzione si può impostare al momento del bisogno, da utilizzare in quelle occasioni in cui non è necessario impiegare tutta la potenza energetica del ferro.

La funzione di spegnimento automatico:

Consente di ridurre la temperatura del ferro da stiro quando questo viene inutilizzato dopo diversi minuti.

Queste due caratteristiche insieme, rendono l’impatto ambientale del ferro minimo, riducendo i consumi e altro aspetto importante, aumentano il livello di sicurezza che si crea attorno al ferro da stiro e all’asse, dato che un ferro inutilizzato su un’asse, lasciato incustodito può rappresentare un potenziale pericolo per bambini e animali.

Ad incrementare l’offerta green e l’utilizzo da parte di alcune aziende di un design ecologico costituito fino al 30% da materiale riciclato, inoltre sono presenti sul mercato prodotti per la pulizia del ferro, e l’eliminazione dl calcare, come decalcificanti, privi di acido fosforico, a basso impatto ambientale.

Comportamenti da adottare

Per diminuire maggiormente gli sprechi vi sono una serie di comportamenti ai quali bisogna fare particolare attenzione, al fine da attuarli nella quotidianità.

  • Utilizzare il ferro da stiro solo per il tempo necessario, non lasciarlo acceso per troppe ore, comporterebbe uno spreco di energia inutile
  • Regolare la temperatura;
  • Non utilizzare sostanze chimiche o soluzioni decalcificanti che inquinano.
  • Preferire ferri da stiro con caldaia dotati della funzione di autoregolazione della temperatura.

Insomma l’offerta è davvero ampia, ma sicuramente questi sono solo i primi passi verso un mondo davvero ecologico. Si prospetta un futuro sempre più green.

Le aziende quindi per soddisfare l’esigenza dei consumatori dovranno acquisire tecnologie sempre più avanzate che consentiranno la realizzazione di prodotti con caratteristiche innovative, efficienti e decisamente ecologici.

La tecnologia con il suo progresso sicuramente ci porterà verso elettrodomestici sempre più ecosostenibili e green.

Lavare i capelli: quanto spesso dovresti farlo

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Probabilmente sai che devi lavare i capelli solo un paio di volte a settimana, altrimenti potresti danneggiarli. Si sente parlare anche che lavare eccessivamente i capelli, potrebbe rendere troppo secchi, danneggiandoli, i capelli e il cuoio capelluto. Tuttavia, sono in molti a dire che lavarli ogni singolo giorno va bene e non crea nessun tipo di danno.

Quindi, qual è in realtà l’opzione migliore? Quante volte dovresti davvero lavare i capelli?

La risposta non è né una né l’altra, anzi dipende molto da alcuni fattori. Diversi tipi di capelli meritano trattamenti di lavaggio diversi.

Quanto spesso devi lavare i capelli?

Diamo un’occhiata a tutti i diversi aspetti, fattori e idee per capire una volta per tutte quante volte a settimana lo shampoo è sicuro. Inoltre, se vuoi comprare dei prodotti naturali per la cura dei tuoi capelli scopri di più andando sullo shop di erboristeria di Secondo Natura.

Per chi a capelli fini

Se hai i capelli fini che non hanno molto corpo e volume, dovresti cercare di lavare i capelli a giorni alterni. Circa tre o quattro volte a settimana andrà bene. I capelli fini mostrano il grasso molto più facilmente, quindi il giorno dopo aver lavato i capelli, è probabile sentire e vedere i capelli e il cuoio capelluto grassi.

Probabilmente, sarai tentato di lavarti i capelli al primo sguardo e al tatto, ma cerca di trattenerti. Puoi fare in questo modo: i giorni in cui non li lavi, usa uno shampoo a secco per assorbire gli oli nel cuoio capelluto e nei capelli in modo da tenerli splendidi e puliti fino al giorno successivo.

Fare lo shampoo per capelli fini ogni giorno non farà che peggiorare la situazione dei capelli grassi e del cuoio capelluto. Se sei abituato a lavare i capelli fini ogni giorno, abituarti a farlo a giorni alterni. Questo potrebbe sembrare difficile da realizzare all’inizio. Ma dopo un po’ di tempo, scoprirai che i tuoi capelli e il cuoio capelluto diventeranno meno grassi.

Capelli mossi, ricci sciolti e capelli normali

Se rientri in questa categoria, vorrai anche fare lo shampoo a giorni alterni. Vuoi assicurarti di mantenere i capelli puliti e idratati allo stesso tempo. I capelli mossi e i ricci sciolti hanno bisogno di umidità per mantenerli lontani dall’effetto crespo. Tuttavia, non dovresti nemmeno lavare eccessivamente i ricci sciolti perché ciò può anche privarli dei loro oli naturali e renderli comunque crespi.

Capelli normali significa che potresti avere una combinazione di diverse trame di capelli o forse i tuoi capelli fini, ma hanno anche una trama ondulata. Se questo è il tuo caso, assicurati di non lavare i tuoi capelli troppo o troppo poco. Dovrai anche assicurarti che lo shampoo che scegli non contenga solfati o altre sostanze chimiche aggressive che possono rovinare i tuoi capelli.

Per chi ha i capelli super spessi

Se hai i capelli molto folti, lisci o ricci, puoi risolvere la questione lavando i capelli solo una volta alla settimana. Questo può sembrare un po’ assurdo. Tuttavia, i capelli spessi possono gestire bene la sensazione di grasso. Ciò significa che i tuoi capelli potrebbero non sembrare o addirittura non sentirsi unti per la maggior parte della settimana. Sei una persona fortunata se hai questo tipo di capelli!

Se lavare i capelli solo una volta alla settimana sembra un po’ troppo drastico, o se ti alleni durante la settimana e sudi molto, anche lavare i capelli due volte a settimana va bene. Il sudore sul cuoio capelluto può aumentare l’accumulo e il grasso e può dare fastidio e disagio. Assicurati che il sudore venga lavato via dal cuoio capelluto è importante per la salute della pelle e dei capelli.

Per chi ha i capelli con riccioli stretti

Se hai ricci stretti, ti consigliamo di lavare i capelli due volte a settimana. Dunque, assicurati che il tuo cuoio capelluto sia pulito e cerca di non seccare i capelli facendo lo shampoo troppo spesso. Infatti, con i ricci stretti, le tue radici tendono a diventare unte, ma i tuoi ricci possono diventare molto secchi, danneggiati e crespi poiché gli oli per capelli non possono raggiungere le tue radici.

Conclusione

Come puoi vedere, diversi tipi di capelli hanno proprietà, esigenze diverse e devono essere trattati in modo differente. Una delle soluzioni più importanti per una capigliatura e un cuoio capelluto sani è assicurarsi che il tuo shampoo non sia pieno di sostanze chimiche aggressive, coloranti, profumi e conservanti.

I problemi più grandi con lo shampoo commerciale sono che faranno più male che bene ai capelli e al cuoio capelluto. Dunque, cerca di utilizzare dei prodotti naturali per ottenere ottimi risultati.

Che tipo di hosting va bene per WordPress

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WordPress è diventata la scelta giusta per creare un sito Web o un blog. Secondo le ultime stime il 30% dell’intero web è realizzato con questa nota piattaforma. Tuttavia, è essenziale trovare soluzioni hosting WordPress adatte alle proprie specifiche per ottenere prestazioni migliori. Negli ultimi anni i fornitori di servizi hanno fatto notevoli progressi per rilasciare piani tecnicamente adatti ai requisiti delle piattaforme, tenendo conto delle caratteristiche di valore comparativo come spazio su disco e larghezza di banda. Nel caso di hosting WordPress, gli operatori assegnano diversi programmi per l’uso dello stesso software, che vengono adattati esclusivamente alle esigenze dirette del cliente.

Il vantaggio di avere un hosting WordPress ottimizzato

I siti web sono costituiti da pagine HTML che il browser interpreta per visualizzare il contenuto. I sistemi dinamici producono questi documenti in tempo reale e quindi, rispetto a quelli statici, richiedono una potenza di calcolo e una larghezza di banda maggiore, ovvero una serie di documenti HTML costanti o fissi. All’occorrenza, la tecnologia algoritmica di PHP (Hypertext processor) è responsabile della generazione di documenti HTML e di altre risorse. Questa tecnologia è sviluppata per elaborare computazionalmente il sito web. Quando si assume un hosting WordPress è essenziale tenere conto del numero di visitatori che si desidera incontrare e evitare di avere problemi di indisponibilità.
Per questo motivo, quando si sceglie un fornitore bisogna considerare la qualità che offre in termini di hardware. La sicurezza è fondamentale in un sito web. Il furto di dati e le truffe informatiche, sono alcuni dei casi più comuni che si verificano su Internet.
L’uso di un hosting WordPress protegge la pagina da tutto questo. Inoltre, è una garanzia per i clienti e anche per gli altri utenti. In caso di guasto, il provider si occupa di risolvere i problemi tecnici che riguardano il ​​funzionamento o gli errori che si possono verificare sulla piattaforma. Per quanto possibile, il fornitore deve condurre un’indagine e guidare il cliente nella risoluzione di determinati disguidi. Lo scopo è quello di apportare modifiche al web server per ottimizzare il suo funzionamento e avere risultati più efficienti.

Criteri da considerare per scegliere l’hosting giusto WordPress

La scelta di un hosting WordPress dipende dall’attività che si vuole svolgere. Questo va in base alle funzioni di base richieste a seconda che si tratti di una pagina web di servizi, di un e-commerce o di un blog. Inoltre è necessario adattarlo a un budget.
Il web hosting WordPress è un servizio che ospita i contenuti che formano una pagina e che sarà accessibile tutti i giorni dell’anno, a tutte le ore e da qualsiasi dispositivo collegato a internet. Non si può parlare di hosting WordPress senza menzionare un dominio. Quest’ultimo è il nome dato al sito internet e tramite il quale le persone trovano i contenuti e i file creati su una pagina.
Una volta chiarito lo scopo per cui si vuole creare un web, bisogna sapere quali sono i criteri per scegliere l’hosting WordPress.
La stessa piattaforma sottolinea gli aspetti importanti nella pagina dedicata ai requisiti.
Affinché gli utenti rimangano su una pagina ci deve essere una velocità e una stabilità di caricamento buona. La celerità del tempo è legata al SEO. Quindi se l’intervallo è breve, la pagina sarà correttamente ottimizzata per il posizionamento organico in Google. Un sito normale dovrebbe raggiungere tempi di circa un secondo e tassi di disponibilità vicini al 100%.
A seconda del tipo di hosting vengono proposte risorse che evitano determinati errori.
Il CPU o memoria RAM impediscono l’arresto anomalo della pagina o l’interruzione del caricamento se molti utenti accedono alla stessa contemporaneamente. Un web site ben ottimizzato con un upload rapido evita i problemi di utilizzo delle risorse. A volte la pagina soffre di problemi di variazioni. Quindi è necessario disporre di un backup.
Scegliere un hosting WordPress che esegue automaticamente il backup o copie di backup permette di stare più tranquilli in caso di hacker e di DDoS. In questo modo non si hanno problemi perché ci sono già dei duplicati per salvare le versioni precedenti.
Quando si sceglie un provider di hosting WordPress inoltre bisogna guardare al supporto PHP e MySQL, con versioni aggiornate, senza di loro la piattaforma non funziona. Infine bisogna considerare anche le possibili limitazioni. Per essere più precisi il numero di domini o siti web supportati, database e account di posta elettronica.

Indirizzo IP Dedicato vs Indirizzo IP Condiviso pro e contro

Cos’è un Indirizzo IP?

L’Indirizzo IP, ovvero ”Protocollo internet” è un codice numerico formato da quattro cifre, che viene assegnato ad ogni dispositivo collegato ad una rete e permette di comunicare e scambiare informazioni e dati con altri dispositivi.
Ovviamente, questo codice non è assegnato in modo casuale ma secondo determinati parametri dalla ISP, ovvero ”Internet Service Provider”. Quest’ultima controllerà quindi ogni tuo accesso alla rete e tramite il tuo IP, ti indirizzerà le dovute informazioni.

Differenza tra Indirizzo IP Dedicato e Indirizzo IP condiviso

Soprattutto le aziende che pubblicizzano il loro operato, hanno bisogno di creare il proprio sito web e per farlo devono appoggiarsi su un indirizzo IP che permetterà agli utenti di trovare le dovute informazioni navigando su internet.
In poche parole, se possiedi un sito web puoi gestirlo attraverso dei server dedicati, tramite un Indirizzo IP dedicato o un Indirizzo IP condiviso.

Pro e contro dell’Indirizzo IP dedicato

Il primo vantaggio è quello della velocità di navigazione. Questo perchè si tratta di un server privato in cui non si rischia il sovraffollamento, a differenza di un Indirizzo IP condiviso, che come si denota dal nome, è utilizzato da più persone nello stesso momento.
Oltre a ciò, dato che un Indirizzo IP dedicato è un servizio utilizzato da un solo utente, la possibilità di essere inseriti in una black list è molto bassa. Al contrario, se si utilizza un Indirizzo IP condiviso, tanti utenti diversi della stessa area geografica potranno accedere allo stesso servizio, quindi con un’azione sospetta di qualcuno, saranno penalizzati anche gli altri utenti.
Un altro dei vantaggi più importanti è ovviamente il fattore della sicurezza. Non condividendo lo stesso portale con altri utenti, i tuoi dati personali e della tua azienda non rischieranno di entrare in contatto con quelli degli altri.
Con un Indirizzo IP dedicato potrete evitare spam da siti terzi all’interno della posta elettronica e le mail arriveranno con una velocità maggiore.
Inoltre, se hai un’azienda o un e-commerce non dovrai fare transazioni utilizzando servizi di terze parti, ma l’Indirizzo IP dedicato ti garantirà dei pagamenti sicuri e senza rischi.
Uno svantaggio dell’Indirizzo IP che si può citare è il costo superiore rispetto ad un Indirizzo IP condiviso. E’ ovvio che se si desidera avere un server privato, che garantisce maggiore sicurezza e privacy e allo stesso tempo la velocità nell’utilizzarlo, il costo sarà inevitabilmente più alto. E’ però bilanciato in base ai servizi offerti e alla qualità del server.
Infine, possiamo dire che non è possibile possedere due account con lo stesso Indirizzo IP, perchè per ogni nuovo server è necessario avere un altro Indirizzo IP.

Pro e contro dell’Indirizzo IP condiviso

Il primo dei vantaggi dell’Indirizzo IP condiviso è il prezzo. A differenza di quanto abbiamo detto sull’Indirizzo IP dedicato, questa volta il costo sarà molto più contenuto, proprio perchè si tratta di un server condiviso da più utenti e si potrebbe andare incontro a qualche rischio.
Sicuramente non è la scelta più adatta per chi possiede un e-commerce o chi vuole creare il proprio sito web se i dati trattati hanno una grande importanza e valore, perchè potrebbero entrare in contatto con le altre persone che utilizzano lo stesso server.
Oltre a ciò, ci potranno essere problemi di sovraffollamento che rallenterebbero l’utilizzo del server e si dovrebbe aspettare per la risoluzione del problema.
Da un server condiviso da molti utenti potrebbero rilevarsi azioni sospette e in questo caso tutte le persone che utilizzano quello stesso Indirizzo IP potrebbero rischiare di entrare in una black list. Nonostante ci siano rivelatori abbastanza intelligenti al giorno d’oggi, un Indirizzo IP dedicato è sempre più sicuro da questo punto di vista, anche per quanto riguarda la reputazione della posta elettronica e la SEO.

Conclusione

Per capire a quale tipologia di Indirizzo IP rivolgervi, è necessario valutare le vostre esigenze personali, della vostra azienda o del sito web che gestite.