Home Blog Page 7

Offerte gas del mercato libero: come cambiare fornitore oggi

0

Oggi sono decine le offerte gas del mercato libero convenienti, ma molto spesso si rinuncia al cambio di gestore perché si pensa sia una pratica difficile. In realtà non è affatto così e, cambiando periodicamente la società fornitrice, si può risparmiare di molto sul costo annuale della bolletta del gas.

Di seguito, una breve guida al cambio di fornitore del gas: come individuare quello giusto ed effettuare il passaggio.

Come trovare il giusto fornitore

Non esiste un fornitore che sia buono per tutte le tipologie di utenza. Per esempio, non è detto che un lavoratore single che sta fuori tutto il giorno possa avere la stessa convenienza con il fornitore scelto da una famiglia composta da 4 persone di cui 2 bambini piccoli. Ed ecco che per trovare le offerte gas migliori, a seconda del proprio consumo annuo e delle proprie esigenze, entra in gioco il comparatore ufficiale dei prezzi di ARERA.

Basterà indicare il comune di residenza, il consumo annuo presente in bolletta e l’uso effettuato del gas metano per avere, in maniera completamente gratuita e senza il rilascio dei propri dati personali, un confronto di tariffa tra le società che in Italia offrono un servizio di fornitura.

Da qui, poi, ogni singolo utente potrà prendere la decisione migliore a seconda delle proprie esigenze.

Come cambiare gestore per il gas naturale

Passare da un fornitore all’altro è semplice quasi quanto cambiare operatore telefonico. Una volta scelta la società migliore puoi decidere di recarti in un punto vendita, laddove presente, oppure effettuare la richiesta di passaggio direttamente online sul sito dell’azienda.

Tieni sempre a portata di mano l’ultima bolletta dell’utenza del gas, in modo da verificare qual è la tariffa più conveniente rispetto a quanto stai pagando al momento.

Il cambio del fornitore e di tariffa non ha alcun costo e, una volta scelta l’azienda con cui sottoscrivere il contratto, non dovrai far altro che firmare ed attendere che il passaggio sia effettivo. Per questo ci vogliono da un minimo di 2 settimane ad un massimo di 2 mesi.

Per procedere con il passaggio da un fornitore all’altro sono sempre necessari i dati anagrafici dell’intestatario dell’utenza del gas, l’indirizzo di fornitura, il codice PDR (indicato all’interno della bolletta), il codice IBAN per effettuare la domiciliazione bancaria (diversi fornitori applicano delle tariffe agevolate per chi sceglie questo metodo di pagamento), l’indirizzo e-mail per l’invio della bolletta online e, infine, il documento d’identità ed il codice fiscale dell’intestatario.

Insomma, cambiare il gestore del gas è tutt’altro che complesso e, da quanto è stato introdotto il mercato libero, tutti possono risparmiare notevolmente sulla bolletta del gas. Ora tocca a te!

Le migliori sneakers: ora le trovi online

0

Le sneakers sono ormai scarpe da utilizzare in ogni situazione e occasione. Da semplici “scarpe da ginnastica” sono diventate calzature per tutti i giorni, da indossare per andare in ufficio e anche per la pratica sportiva. L’importante sta nell’avere a disposizione le scarpe giuste, che ci consentano di praticare l’attività che desideriamo, mantenendo sempre il tallone ben ammortizzato e il piede confortevole. Oggi per avere una panoramica di ciò che offre il mercato è sufficiente avere a disposizione un computer e una connessione internet, con il quale verificare le proposte per l’estate e l’autunno 2019 di Asics, come si può vedere a questa pagina.

L’offerta Asics per l’estate

In estate spesso si rinuncia alle calzature tipo sneakers, per indossare sandali, infradito o ciabattine in gomma. Certo, il confort dal punto di vista del caldo è massimo, non lo è però per quanto riguarda l’ammortizzazione del piede e la comodità in camminata. Soprattutto poi nel caso delle vacanze in città d’arte: le lunghe camminate nei centri cittadini europei mettono a dura prova le infradito di plastica o di corda e di conseguenza anche il piede. In questi casi è opportuno avere a disposizione un paio di sneakers comode, con una suola dalla perfetta ammortizzazione, che dovranno però essere anche leggere e traspiranti. Asics per l’estate 2019 propone modelli leggeri, con inserti in tessuto traforato, che permettono al piede di respirare in ogni condizione climatica. Certo, il piede è chiuso all’interno della scarpa, ma la fusione tra più tessuti consente un comfort ideale anche in piena estate.

Le sneakers per lo sport

Queste scarpe nascono come calzature sportive e infatti moltissimi modelli sono specificamente progettati per la pratica di numerosi sport. Tra chi pratica sport solo occasionalmente sono tanti coloro che possiedono un singolo paio di scarpe “da ginnastica”, che utilizzano in tutte le situazioni. Conviene invece pensare che ogni singolo paio di sneakers è progettato per un utilizzo differente. Ce ne sono per il nordic walking, perfette anche per una camminata pomeridiana in città, per la corsa, per l’utilizzo in palestra o anche per le camminate in montagna. Se si desidera avere un singolo paio di sneakers, da utilizzare quotidianamente e per qualsiasi genere di attività conviene prediligere quelle che meglio rispondono alle nostre specifiche esigenze. Ad esempio un soggetto sovrappeso dovrebbe prediligere scarpe da trekking, anche per l’uso quotidiano. Chi è normopeso può invece apprezzare scarpe progettate per un uso vario, come ad esempio il modello gel Kayano.

La scarpa da usare solo occasionalmente

Asics propone numerosi modelli pensati per chi pratica sport con una certa frequenza nel corso della settimana. Si tratta di modelli specifici, che in alcuni casi si possono utilizzare come sneakers, ma che spesso sono così particolari da garantire il massimo comfort solo nella pratica sportiva. Sono un esempio i numerosi modelli da running, molto leggeri e ideali durante la corsa, meno interessanti per l’utilizzo quotidiano. Anche perché chi corre ogni giorno noterà un’usura eccessiva se indossa le sue scarpe da running Asics anche quando va in ufficio.

Gli eventi italiani per gli appassionati di musica popolare

Per chi ama la musica popolare l’estate è il momento migliore per poter assistere a manifestazioni musicali optando tra feste di piazza, sagre e festival, per lo più ad accesso gratuito.
Trattasi di eventi realizzati ed organizzati nelle maggiori piazze ed aree storiche dei paesini del territorio italiano, in particolar modo del sud di Italia, dove la musica popolare trova la sua massima espressione.
Chi ama la musica popolare non deve fare altro che consultare il calendario degli eventi e seguire la propria destinazione, magari organizzando dei veri e propri tour sui posti dei maggiori eventi di musica popolare attraverso la consulenza di bloggaviaggio.
A seguire una breve guida degli eventi di musica popolare più importanti e storici ripetuti ogni anno in giro per l’Italia, con info sulle date degli eventi, le location, gli artisti ed il tipo di programmazione prevista.

Eventi di musica popolare:

  • La notte della Taranta: 24 agosto

La Taranta è un ballo tipico delle aree del Salento e in virtù dei ritmi che caratterizzano questa danza si è voluto denominare il Festival delle aree salentine come notte della Taranta.
Trattasi di un evento di musica popolare sorto nel lontano 1998 ed attualmente ancor in auge, in cui ogni anno, nelle principali piazze ed aree storiche del Salento, si tengono performance musicali con danze all’insegna dei ritmi salentini.
La manifestazione partita già il 3 agosto si concluderà quest’anno il 24 agosto a Melpignano, paesino facente parte della città di Lecce, con tanto di collegamento televisivo su Rai due alla cui conduzione vi sarà la coppia più amata di Italia Belen Rodruiguez e Stefano De Martino.
Tanti gli artisti che si esibiranno sotto le stelle del territorio leccese proveniente dalle diverse parti del mondo.
Un evento di musica popolare gratuito a cui partecipare e da non perdere!

  • Sponz Fest: 19-25 agosto

Lo Spoz Fest nasce dalla volontà di riportare alla luce ed incrementare il turismo nell’Alta Irpinia, con temi essenziali come la terra, l’unione, l’amore, il festival si tiene ormai da ben 7 anni e rappresenta per gli amanti degli eventi musicali popolari una vera occasione per far festa.
Negli anni il palco dello Sponz Festival è stato calcato da artisti di vario spessore appartenenti al mondo della musica popolare e non solo.
Il festival quest’anno si svolgerà nei giorni tra il 19 e il 25 agosto, protagonista tanto atteso è Vinicio Caposella, noto per la sua musica dai ritmi popolari e agresti, ha fatto appassionare alle sue armonie e testi tantissimi amanti della musica folk.
Vinicio Caposella non è un mero artista del’evento ma l’organizzatore è il direttore della VII edizione dello Sponz Festival, quest’anno dedicato al tema del “Sottoterra”, sotto-articolato in tre eventi: “Sponz Fest, Sponz Pest e Trenodìa”.
Tanti gli artisti che solcheranno il palco dello Spoz Festival tra i nomi più celebri, si ricordano “Enzo Avitabile gi Almamegretta, Morgan, Chef Rubio, neri Marcorè” e tanti altri.

  • Festival della musica popolare del Sud di Italia: 20-23 giugno

All’interno del suggestivo Bosco di Capodimonte a Napoli si è tenuta la seconda edizione del festival della musica popolare del Sud di Italia, non solo musica cantata, ma tante belle performance teatrali in un gioco di luci e sotto le stelle.
Un evento di musica popolare gratuito con programmazione adatta per adulti e bambini e dunque ideale per le famiglie, tanto puro divertimento all’insegna del folklore con l’esibizione di artisti e gruppi popolari come “i Figli del Cilento”, gli “Argiento Vivo” ecc…
Un mix di musica popolare tra Napoli e il Cilento tra tamurriata e pizzica.

I vantaggi delle strisce a LED

0

Le strisce a LED sono dei semplici nastri, contenenti piccole luci da installare dove si desidera, in modo semplice. Ne esistono di varie dimensioni e lunghezze, oltre che con led di vari colori, comprese le strisce la cui luce si può modificare a piacere. Oggi questo tipo di illuminazione si può acquistare anche online, a profittando dell’ampia scelta offerta dai siti specializzati in questo tipo di articoli.

Cosa sono e come funzionano le strisce a LED

Le strisce a LED sono costituite da nastri in materiale plastico, al cui interno sono installati piccoli diodi luminosi e dei chip che permettono di connettere le strisce all’impianto elettrico di casa. Ne esistono in rotoli di varie lunghezze, si deve poi sempre pensare che ogni striscia potrà essere tagliata come si preferisce, utilizzandola poi per creare numerosi punti luce. In commercio si trovano anche pratici kit, che comprendono sia la striscia, sia il materiale necessario per il collegamento alla rete dell’abitazione in cui dovrà essere installata. Ce ne sono anche da esterno, prodotte in modo da essere completamente impermeabili all’acqua e utilizzabili in ogni condizione climatica. Più spesso si tratta invece di led da interno, da sfruttare per l’illuminazione di ogni stanza.

I vantaggi delle strisce

Il principale vantaggio di questo tipo di illuminazione è anche il motivo per cui sta avendo così successo in questi anni. Praticamente dà la possibilità di installare un punto luce dove meglio si crede, ad esempio al di sotto di un corrimano di una scala buia, sopra il battiscopa in un corridoio, sotto i pensili della cucina o anche dietro un divano, o ai piedi di un letto. In pratica in ogni zona che si desidera illuminare in modo maggiore, per dare un tocco di colore con una luce blu, ad esempio, o per enfatizzare una parte degli arredi della casa. Per fissare le strisce a LED è già presente, in genere, una fascia di adesivo posta sulla parte posteriore del nastro, coperta da una sottile pellicola protettiva. Se si intende applicare la striscia su un materiale che si può rovinare, a causa del leggero calore prodotto dai diodi, si può inserire il nastro in apposite supporti, disponibili in metallo o plastica resistente al calore.

Quanto costano le strisce a LED

Un altro interessante vantaggio di queste strisce è il loro costo, che è decisamente alla portata di tutti. Sono disponibili in commercio diverse tipologie di strisce, quindi ovviamente anche i prezzi variano; in linea generale si tratta però sempre di cifre non eccessive, soprattutto se si considera la versatilità del prodotto e la semplicità di utilizzo. Hanno poi tutti i vantaggi dell’illuminazione a LED, a partire dal bassissimo consumo elettrico, di molto inferiore rispetto a quello delle lampadine tradizionali. La loro vita media è elevata, quindi una volta installate passeranno vari anni prima che un singolo diodo smetta di fare luce. Chiaramente sono poi tanto più versatili quanto migliore è la qualità del prodotto acquistato. Come abbiamo detto prima ne esistono delle tipologie da esterno, così come si possono trovare strisce che emettono una luce particolarmente calda o fredda, perfetta per risolvere specifici problemi di illuminazione.

All’Elba con i bambini: le zone di mare più piacevoli per i più piccoli

0

C’è chi per le vacanze sceglie sempre mete non troppo amate dai vacanzieri, preferite però dai genitori di tutto il mondo, dove i bambini possano trascorrere delle giornate serene, ma anche noiose. Perché invece non andare in qualche posto bellissimo, che i bimbi ricorderanno per tutta la vita, come ad esempio l’isola d’Elba. Si tratta infatti di una piccola isola vicino alla costa della Toscana, raggiungibile in circa un’oretta di traghetto, ricca di spiagge perfette anche per chi ha dei bimbi piccoli.

Le esigenze dei genitori

Ovviamente perché un luogo sia adatto ad ospitare dei bambini è necessario che metta a disposizione tutto ciò che serve, a partire da una spiaggia con fondali bassi e con della bella sabbia sottile. Gli scogli infatti non sono di certo adatti per i bimbi, per i più piccoli ma anche quando si tratta dei più grandicelli. In rete puoi trovare delle interessanti pagine dove vedi tutte le spiagge più belle di sabbia dell’isola d’Elba. Tra queste di certo ce ne saranno alcune decisamente perfette per una vacanza con i bambini. Un altro elemento da valutare è la dimensione dell’abitato in cui si soggiorna; più questa è grande e maggiori sono i servizi disponibili, come ad esempio un pediatra, il porto per prendere il traghetto per il ritorno, o anche semplicemente una farmacia ben fornita e uno o più luoghi con giochi e spazio all’aria aperta.

Le dimensioni dell’isola

Stiamo comunque parlando di un’isola di dimensioni contenute. Se si organizzano le cose per bene si può anche valutare l’idea di non spostarsi mai in macchina, ma sempre a piedi o in bicicletta. Inoltre anche le località più note e belle, come ad esempio Fetovaia o Rio Marina, non sono troppo lontane dai centri abitati maggiori: quando la giornata comincia al mattino presto, si può anche valutare l’idea di organizzare una gita verso una zona diversa dal solito, che si troverà a pochi chilometri in macchina.

I servizi

Nonostante l’isola d’Elba sia un’isola, offre al turista tutto ciò di cui ha bisogno. C’è un ospedale, così come la guardia medica per i turisti, ce è disponibile presso diversi centri abitati. Sono poi disponibili anche spiagge perfettamente attrezzate. Una tra le più belle spiagge dell’Elba è quella di Cavoli, qui si possono trovare i classici ombrelloni con lettini o sdraio, così come bar che offrono tutto ciò che serve per una giornata al sole. In più i bambini si potranno divertire facendo il bagno in un’acqua bassa e poco pericolosa, oltre a trovare di certo qualche attività da svolgere. Per una gita piacevole, se i bimbi sono già grandicelli, con una barca si può raggiungere la bellissima grotta Azzurra. Non serve andare in una triste spiaggia dell’Adriatico per divertirsi al mare, anche l’isola d’Elba offre tutti i servizi necessari per godersi il sole e l’estate con i figli al seguito. Volendo è possibile anche fare delle passeggiate nel verde, prediligendo ovviamente la primavera inoltrata.

Quali sono le migliori rastrelliere da città per le biciclette?

0

Dalle grandi metropoli ai piccoli centri storici, le città italiane sono sempre più attente alle esigenze dei ciclisti urbani. Piste ciclabili, aree dedicate e rastrelliere sono dunque il segno di un’attenzione particolare riservata a questa categoria di cittadini ma anche al tema della sostenibilità ambientale.

In particolare, l’utilizzo delle rastrelliere in città, consente ai ciclisti di custodire in tutta sicurezza il proprio veicolo a due ruote, scongiurando eventuali furti o danni dovuti a terzi. Tuttavia, non tutte le rastrelliere sono uguali: cambiano i materiali ma anche il design e alcune non assolvono al meglio alla loro funzione. Sono diversi, infatti, i casi di rastrelliere sradicate dal manto stradale così come i casi di griglie divelte anche durante le ore diurne. Non mancano anche i casi di biciclette danneggiate dalla rastrelliera stessa o dalle altre bici a causa dell’attrito tra i manubri o le ruote.

Vediamo dunque quali sono le migliori rastrelliere da città per la sicurezza delle biciclette e come incentivare la mobilità sostenibile proponendo ai ciclisti soluzioni ergonomiche e sicure che si integrino con l’arredo urbano circostante.

Caratteristiche delle rastrelliere antifurto

Come abbiamo anticipato le rastrelliere dovrebbero essere progettate per garantire la massima sicurezza del veicolo. Affinché ciò sia possibile è necessario che la griglia sia realizzata in materiali molto resistenti, difficili da piegare o tagliare anche con banali seghe e seghetti. L’acciaio e il cemento, dunque, sono i due materiali indicati per questo genere di arredo urbano.

Per disincentivare il rischio furti, in particolare quello delle singole ruote o del telaio rimasto libero, è necessario che la rastrelliera consenta di legare insieme i telaio e la ruota, agganciandoli alla griglia. Qualora ciò non fosse possibile, il modo migliore per disincentivare il furto è legare la ruota anteriore a quella posteriore facendo passare il cavo tra i raggi.

In questo modo però c’è il rischio che il cerchio venga danneggiato a causa di cadute accidentali del veicolo. Soprattutto se si tratta di una bici molto leggera, è possibile che una folata di vento un po’ più intensa oppure una spinta accidentale da parte di un pedone, possa far piegare la bici e dunque il cerchio, danneggiandolo.

Per questa ragioni le rastrelliere da terra con un solo punto di aggancio e prive di supporto per il telaio – le cosiddette “scolapiatti”, per intenderci – sono considerate le meno opportune da utilizzare in centro città mentre sono più indicate per i cortili condominiali o comunque per gli spazi ad accesso protetto. Al contrario, le rastrelliere verticali consentono di legare tra loro cerchi e telaio in maniera più sicura e offrono un appoggio stabile al veicolo.

Il fissaggio della rastrelliera al suolo

Nonostante tutte le precauzioni che si possano prendere e la qualità dei materiali impiegati, spesso le griglie per biciclette possono essere facilmente sradicate dal suolo. Le ragioni possono essere diverse: la rastrelliera non è stata fissata bene alla pavimentazione stradale oppure la base è stata facilmente sganciata dal terreno a causa dell’usura dei materiali.

Per scongiurare questo genere di furto, in cui generalmente il ladro porta via con sé sia il veicolo sia la rastrelliera per poi procedere con calma alla separazione dei due elementi, bisognerebbe dotare le aree più a rischio di basi in cemento o di griglie con base interrata. Queste ultime richiedono maggiori costi di installazione ma sono la soluzione antivandalo più efficiente.

Smart Home e risparmio energetico domestico

0

Se Smart Home era fino a qualche anno fa una parola poco usata, oggi grazie all’arrivo in Italia degli assistenti vocali di Amazon e Google è diventata una parola di uso comune: ma la casa intelligente è una moda passeggera o qualcosa che può dare effettivo valore alla nostra vita?.

Da quanto si legge sul portale Shoppingtecnologico.it un investimento in Smart Home può aiutarci a ridurre i consumi energetici e quindi alleggerire il costo della bolletta luce e gas. Posto che il rapporto costi/benefici non è lo stesso per tutti, vediamo alcuni dei principali vantaggi di un impianto smart, soffermandoci all’aspetto energetico.

Riduzione dei consumi per riscaldamento/raffrescamento degli ambienti

Il primo beneficio in assoluto riguarda il risparmio sui costi di riscaldamento in inverno e della climatizzazione estiva : un impianto smart, con sensori collegati ad alza tapparelle elettriche, non solo ci permette di azionarle più comodamente, ma può essere programmato per alzarle ed abbassarle in funzione della temperatura interna della casa e della luce del sole.

Sappiamo che per risparmiare sul riscaldamento, dobbiamo far entrare la luce dalle finestre soleggiate per far entrare il calore e chiudere quelle in ombra per limitarne la fuoriuscita.

Ragionamento analogo, ma con inversione di apertura e chiusura della tapparelle, può essere fatto per il raffrescamento degli ambienti.

Ed ancora, è possibile fare in modo che l’impianto rilevi l’eventuale apertura di una finestra per spegnere l’impianto di riscaldamento o di climatizzazione in quella stanza evitando spreco di energia.

Dal controllo locale si può arrivare ad un controllo a zone installando delle valvole termostatiche smart sui termosifoni, in questo modo si imposteranno temperature diverse nelle varie stanze evitando di riscaldare eccessivamente le camere non utilizzate.

Altro elemento importante è il termostato smart, che regola la temperatura in funzione dello stile di vita di chi occupa la casa e allo stesso modo è possibile comandarlo a distanza fuori casa.

Con questi piccoli accorgimenti, possiamo risparmiare oltre il 30% di spesa sul sui consumi energetici.

Riduzione dei consumi elettrici

La seconda voce di risparmio riguarda l’energia elettrica. Sensori di movimento che accendano e spengano automaticamente la luce solo quando ci serve, ci permettono di non lasciare le luci accese inutilmente. Lampade LED Smart, che uniscono il risparmio della tecnologia LED alla flessibilità di utilizzo della tecnologia smart, che ci permette di modulare il flusso luminoso o di accenderle e spegnerle a distanza.

Inoltre, il solo spegnimento, tramite interruttore automatico centrale, di tutte le apparecchiature in stand by ( le famose lucine sparse per la casa, che permettono, ad esempio, di accendere TV e videoregistratore da telecomando) comporta un risparmio non indifferente sulla bolletta della luce. Quest’obiettivo può essere raggiunto con le prese wifi (costo circa 20-30€) che ci permettono di trasformare una comune presa di corrente in presa comandata da uno smartphone o dagli assistenti vocali (Alexa, accendi il Tv … Google, accendi il tv).

Che dire poi della lavatrice? Scegliamo un modello di classe energetica A per risparmiare sui costi e la lasciamo accesa tutto il giorno perché non ha finito il risciacquo e noi dobbiamo andare al lavoro.Con una presa smart, la lavatrice smetterebbe di consumare energia non appena portato a termine il lavaggio. Stesso discorso valido per gli altri elettrodomestici, che siano tradizionali o smart.

Si, ma gli accessori per la casa intelligente costano …

Il costo dei vari sensori, attuatori, HUB, il cui numero è determinato dal livello di automazione che si vuole ottenere ha un costo, costo che però non è paragonabile ad un impianto domotico, in quanto ogni dispositivo che si inserirà nell’impianto è di tipo wireless (non bisogna effettuare cablaggi). Però, il conseguente risparmio, che dipende principalmente dal nostro stile di vita, dalla composizione della famiglia e dalla tipologia di casa, permette un abbassamento dei consumi di energia elettrica e gas, con relativo calo delle bollette e, in molti casi, il passaggio ad una classe di consumo energetica più virtuosa della casa, oltre al raggiungimento di un livello di comfort ambientale superiore (ad esempio non si creano sbalzi di temperature tra le varie stanze).

Come illuminare il bagno di casa o dell’ufficio

0

A chi affidarsi per scegliere l’illuminazione adatta alle proprie esigenze

Illuminazione bagno, pro e contro

L’illuminazione, insieme all’arredamento, riveste un ruolo fondamentale nella progettazione di una casa, infatti se riusciamo a posizionare bene i punti luce saremo in grado di valorizzarla creando la giusta atmosfera in tutti gli ambienti, evidenziando inoltre ogni dettaglio che la compone in maniera positiva. La quantità di luce necessaria per illuminare un determinato spazio varia in base al tipo di ambiente che ci appartiene e dall’effetto che si desidera creare al suo interno.

Una tra le stanze più vissute dentro un’abitazione, ma anche quella più complessa da illuminare, è senza dubbio il bagno.

In primis prestate attenzione alla sua esposizione, perché un bagno con parete esterna avrà sicuramente una finestra, perciò l’illuminazione artificiale dovrà essere alquanto semplice e ridotta. Saranno sufficienti delle tende apposite, al fine di filtrare la luce naturale. Invece, se si tratta di un bagno senza apertura, l’illuminazione sarà a sua volta carente e bisognerà agire di conseguenza. Optate innanzitutto per i colori chiari, quelli scuri anche se vi piacciono, renderanno più cupa la vostra stanza, quindi cercate di evitarli. Per ottenere un effetto di maggiore luminosità, tenete a mente che non solo le pareti, ma anche i pavimenti devono essere chiari, così come i mobili, i divani e i tappeti, (sempre che li vogliate mettere quest’ultimi). Esistono in commercio molti tipi di illuminazione, ma quella che si dovrebbe prediligere per il bagno è indubbiamente una luce calda diffusa uniformemente. Appendete pure uno specchio che oltre a fungere da alleato per la cura del nostro corpo, se illuminato con delle applique orientabili sopra o ai lati di esso riuscirà a non generare ombre. Negli ambienti più piccoli farà aumentare la dimensione (otticamente parlando).

Materiali che favoriscono la luminosità in casa e altrove

Alcune cose favoriscono la luminosità sia in casa che in altri posti, come ad esempio in ufficio, e sono: l’arredo, il tendaggio, il pavimento, e la tintura. Per quanto riguarda il pavimento orientate la vostra attenzione su una pavimentazione lucida anziché opaca mi raccomando, dona un tocco di eleganza e regala molta luminosità. È anche più facile da pulire. Sulle pareti ampio spazio al bianco, in alternativa, se preferite tinte diverse andate comunque su nuance dalle tonalità chiare. Mettete degli specchi in posizioni strategiche, ad esempio sulla parete opposta alla finestra, sfrutterete così la sua luce riflessa. Belle sono anche le lampade a incasso che creano dei disegni di luce molto piacevoli, da posizionare nel controsoffitto o anche alle pareti stesse.

Figure professionali a cui affidarsi per ottenere degli ottimi consigli

Esistono delle figure professionali a cui potete affidarvi, come ad esempio l’architetto, il Progettista illuminotecnico e l’interior designer. Ognuno di loro è specializzato in qualcosa e vi saprà aiutare tantissimo a colmare alcune lacune rendendo la vostra casa più pratica e funzionale, oltre che bella. Un’illuminazione  ben messa gioverà al benessere di chi la vive.

Approfondimento: Cosa ha osato l’uomo con gli Specchi

Gli specchi cosiddetti “intelligenti”. sono specchi di acciaio di 40 metri posti sulla cima delle montagne dei due paesi che li hanno costruiti (tra cui uno in Italia che si chiama Viganella) e servono per catturare nel vero senso della parola, il sole da quando sorge a quando cala, evitando così di restare al buio tre mesi. Collegato ad essi c’è un pc che calibra azimut e zenith al secondo, riflettendo in un punto ben preciso della zona i raggi solari.

Il modo giusto per utilizzare gli hashtag nei vari social

0

Il villaggio globale in cui si è inscritti oggi, è dominato dai social network, una rete web realizzata sulla base di collegamenti ipertestuali, immagini, e video. I social network, rappresentano un ottimo modo per veicolare messaggi, e condividere idee e opinioni, in merito a qualsiasi questione, offrendo la possibilità a chi decide di prendere parte a questo processo, di partecipare attivamente alla creazione di un pubblico connesso.

I social network sono considerati da una serie di elementi e strumenti, che li definiscono come una piattaforma virtuale, sulla quale esprimere consensi, dissensi, e osservare tendenze in evoluzione. Esistono differenti tipi di social network, ciascuno dei quali possiede delle caratteristiche specifiche, ed è orientato al soddisfacimento di diversi desideri.

Quali sono i Social Network più diffusi in Italia

Facebook, è un social attraverso cui è possibile trovare amici, infatti la sua logica, consente di ricercare nella apposita barra, chiunque si desideri, a patto che si conosca il suo nome, o il suo account; inoltre facebook, fornisce la possibilità ai suoi utenti, di scambiarsi idee e opinioni, in merito a qualsiasi tematica, utilizzato commenti, like, e hastag. Instagram invece, è una finestra virtuale aperta sul mondo della fotografia; attraverso questa piattaforma social, è possibile visualizzare foto in tempo reale, provenienti da account localizzati in qualsiasi parte del mondo. Twitter, particolarmente utilizzato dalle elite politiche per propagandare i propri messaggi politici, o Tumblr, una piattaforma di condivisione di pensieri e considerazioni sulla vita, social particolarmente utilizzato dagli adolescenti. Ma la lista è ancora lunga, Pinterest e Google+ (in fase di chiusura o trasformazione, chi lo sa), sono altre piattaforme social, che consentono di condividere pensieri, e conoscere persone nuove. Infine, LinkedIn piattaforma social dalle enormi potenzialità per i lavoratori e per chi è in cerca di migliorare la propria posizione lavorativa o addirittura trovare lavoro.

Al di là del tipo di social che si preferisce utilizzare, è possibile fare testo alla medesima forma di espressione, tipicamente social, quale: l’hashtag.

L’hashtag cos’è, come funziona e come utilizzarlo al meglio

L’hashtag è un termine noto nel mondo dei social network, è consiste nella combinazione del simbolo “#”, seguito da una parola chiave.

Esso ha lo scopo di focalizzare l’attenzione dell’utente su una specifica tematica, consentendogli di accedere ad una pagina in cui sono presenti tante altre manifestazioni che fanno testo a quello specifico tema. L’hashtag, è particolarmente in voga su instagram, dove esso è dotato di una vita virtuale propria, tanto è vero, che all’interno della pagina per la ricerca, è possibile selezionare il filtro di ricerca “hashtag”, così da poter essere indirizzati a ciascun post che ha fatto menzione di quella specifica parola. La sua funzione è quella di rendere più semplice agli utenti, ricercare determinate parole, e ciascun hashtag è dotato di una quantità di ricerche, sulla base di quante volte è stato utilizzato sui social.

L’hashtag può essere utilizzato per geolocalizzare il post. Potentissima opzione per il marketing digitale. Le aziende possono utilizzare l’hashtag per geolocalizzare le loro campagne advertaising (pubblicitarie).

È possibile creare un contest basando il tutto sull’utilizzo di un hashtag, di conseguenza pensiamo anche agli eventi che si susseguono durante tutto l’anno, #Capodanno #SanValentino e via dicendo.

Importante strumento interno a Twitter, sulla barra di sinistra troviamo gli hashtag che più vengono utilizzati nel momento in cui controlliamo questa sezione, aggiornata in real time. Consigliamo di valutare questi hashtag anche per gli altri social ?

Altro tool interno, questa volta ad instagram è l’hashtag correlato. Cliccando sull’hashtag inserito si accede al wall di quell’hashtag, non per tutti, ma per tutti quelli ben definiti, appena sotto al tasto segui troviamo tutti gli hashtag utilizzati insieme a quello sul quale abbiamo cliccato.

Quanti hashtag è possibile utilizzare e quanti consigliamo di utilizzarne

Per ogni social cambiano regole, vantaggi e svantaggi. Una di queste regole è proprio il numero di hashtag che possiamo utilizzare per ogni post. Andiamo per ordine:

Facebook: varia, attualmente è 30 – consigliamo 5 e soprattutto di NON utilizzarli come grassetto

Instagram: 30, segui gli hashtag correlati, i trend, geolocalizza, crea hashtag nuovi che interessino alla massa, crea un network che utilizzi un hashtag per un contest

LinkedIn: 5, non andare oltre

Twitter: non c’è un limite, il limite è dato dal numero di caratteri disponibili per il tweet stesso

Tumbler: varia, l’unica e vera scomodità di questo blog/social, vanno inseriti uno a uno, aiutatevi con la tendina che si apre quando digitate le prime lettere e un po’ alla volta troverete in cima alla tendina quelli che utilizzate più spesso

Pinterest: varia, non c’è un limite, il limite è dato dal numero di caratteri disponibili per il pin

Google+: servono? servivano? non c’è limite…non ci dilunghiamo perché tra qualche giorno on ci sarà più questo social, uno dei pochi fallimenti di Google

#Hashtag

Intuitivamente, è possibile considerare che gli hashtag con maggiore “ricercabilità sono parole in inglese, spesso legate a tematiche comuni sui social; ad esempio uno degli hashtag più richiesti è senza dubbio: “#love”. Il consiglio è sempre di seguire il trend! Secondo alcune ricerche dell’audience dei social, è stato possibile constatare come, le pagine con maggior successo, e le foto con il maggior numero di like, siano quelle riguardanti la tematica amorosa. Ma l’amore non è l’unico tema intorno al quale si sviluppano numerosi hashtag, un altro tema particolarmente in voga sui social risulta essere lo stile di vita. Tanti utenti seguono pagine di persone ricche, che trascorrono gran parte della loro vita in vacanza, veicolando un messaggio di opulenza e sfarzo. Queste pagine, fanno sognare i comuni utenti del web, che inserendo l’hashtag “lifestyle”, saranno catapultati in un modo super alla moda, fatto di foto in piscina, vestiti griffati, e elicotteri privati. In alcuni casi, è possibile “creare” personalmente degli hashtag, e far sì che vengano utilizzati dalla maggior parte degli utenti. Parole chiave, inscritte in un contesto virtuale, in cui tutto ciò che conta è definito sulla base di like, cuoricini colorati di rosso, e logiche di follow. L’hashtag si definisce come il modo più veloce per compiere una ricerca sui social, ed essere indirizzati presso la pagina che più di desidera visitare.

Escursioni tra i boschi: sport relax e fotografia

Aria primaverile, voglia di tornare a inebriarsi di profumi e freschezze, di sgranchirsi all’aria aperta come i boccioli che si schiudono dopo gli ultimi freddi.

Chi vuole rigenerarsi dopo un periodo intenso può decidere di passare una lieta giornata, o anche soltanto qualche ora, fra il verde della natura, gli incantevoli scorci paesaggistici intervallati dall’ombra dei fitti boschi con la loro vegetazione, mentre si gode di quel silenzio vivo, con la sola preoccupazione di cercare un luogo confortevole per fermarsi, adagiarsi e fare un picnic.

Poche sono le cose che possono rimetterci in contatto con noi stessi come una passeggiata in immersione nel bosco.

Tante sono le opportunità che un’escursione del genere ci serve su un vassoio d’argento.

Anche se il solo accostamento può sembrare inverosimile, interminabili ore di esercizio rinchiusi in palestra possono essere sostituite egregiamente da un pomeriggio di camminata nel verde. Per il trekking probabilmente la zona più adatta è quella dei laghi, delle rive dei ruscelli, ma un itinerario nel bosco primaverile, circondati da esplosioni colorate di fiori intorno è di una suggestione esclusiva. Una semplice passeggiata del genere ci rimette in sesto, riattivando il sistema motorio e ricaricando di ossigeno quello respiratorio.

Per i più audaci, la scelta potrebbe ricadere sull’arrampicata, disciplina multimensionale che va dal bouldering all’alpinismo, che richiede una predisposizione fisica non indifferente.

Essendo dunque un’attività potenzialmente pericolosa consigliamo di consultare un istruttore di arrampicata per impararare ad usare gli strumenti collegati a questa disciplina.

E se poi dopo l’esercizio fisico volete farvi un selfie per immortalare i vostri risultati, va bene, nulla in contrario. Ma occhio, perchè talvolta concentrarsi troppo su di sé fa perdere lo spettacolo che si ha a portata di obiettivo. Non che non siate un soggetto meritevole di scatto, ma  fotografare il bosco è un’attività che comporta il distaccarsi da tutto e da tutti, è inoltrarsi in un mondo silenzioso in cui gli unici suoni sono il crepitio delle foglie o lo scricchiolio dei rami.

Il bosco è un soggetto fotografico alla portata di tutti: non richiede particolari attrezzature o tecniche dedicate, ma solo un approccio mirato per enfatizzare determinate atmosfere ed un occhio attento ai dettagli.

In primavera, il risvegliarsi della natura consente di immortalare la nascita dei germogli, lo sbocciare dei primi fiori e una microfauna, composta da farfalle ed altri insetti, che inizia a ridestarsi dal torpore dell’inverno.

Importante è la scelta dell’ora del giorno in cui si sceglie di scattare. L’ora migliore per fotografare è quella del tramonto, con la luce che, facendosi strada fra i rami e gli alberi pennella contrasti di colori molto interessanti; un’altra delle ore più magiche per la fotografia nel bosco è anche quella che purtroppo richiede più sacrificio: ovvero l’alba. All’albeggiare i raggi del sole riscaldano l’aria del sottobosco facendo evaporare le gocce di rugiada della notte prima, ne consegue uno strato tenue di nebbiolina che resta evidente sugli strati inferiori delle foglie. Credetemi, veramente magico.

Approfittiamo quindi delle belle giornate che si apprestano a venire, organizziamoci con scarpe da ginnastica e macchina fotografica, e magari portiamo amici e bambini con noi in una bella passeggiata nel bosco. Ve ne saranno sicuramente grati, e ricordate di portare a casa tanti bei ricordi.