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Come scegliere l’estensione dominio nel settore adult

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Quando ci si appresta a realizzare un sito web di genere porno, oltre a dover porre molta attenzione nello scegliere il nome del dominio, è di fondamentale importanza valutare bene quali siano le migliori estensioni per dominio nel settore adult.
Prima di dedicare alla messa in opera di un sito per adulti è bene considerare in primis alcuni aspetti che spesso, erroneamente, si tende a trascurare, soprattutto quando ci si approccia per la prima volta a questo mondo.
Fra le prime scelte importanti da compiere vi è proprio l’estensione del dominio, infatti non bisogna cadere nell’errore di credere che un’estensione valga l’altra.
Ponderare con accuratezza ogni scelta può determinare o meno il successo di un sito web, ed in un settore come quello adult nel quale la concorrenza è particolarmente spietata, va da sé che non bisogna lasciare nulla al caso.
E’ importante avere una corretta visione d’insieme di quelli che devono essere tutti i passaggi utili alla buona riuscita del progetto, senza trascurare il minimo dettaglio.

Estensioni Per Dominio Vantaggiosi In Ottica Seo

Nei siti per adulti vi sono estensioni per dominio che si pongono come punto di riferimento nel mercato adult. Citiamo per esmpio i domini con estensione .xxx, .sex e .porn, solo per citarne alcuni. La maggior parte degli hosting provider danno la possibilità di registrare queste estensioni in virtù dei vantaggi che possono offrire da un punto di vista SEO (Search Engine Optimization). Ma in ambito adult le estensioni della tipologia nomedelsito.xxx non sono obbligatorie, pertanto compatibilmente con quelle che sono le proprie esigenze è possibile registrare un dominio con estensione .com come nel caso di Youporn, oppure, per esempio, si può optare per una estensione di tipo geografico come nel caso di incontri.es, relativo al territorio spagnolo.

Va tuttavia evidenziato che, soprattutto per quanto concerne i siti di nuova concezione, che devono esordire nel mare magnum della pornografia online, potrebbe essere opportuno scegliere quelle estensioni come .xxx o .porn, facilmente memorizzabili e riconducibili al contesto dei siti per adulti, a fronte però di un costo decisamente maggiore che può attestarsi anche oltre il centinaio di euro annuali.

Nella quasi totalità dei casi i siti vietati ai minori di 18 anni vengono registrati rispettando tutte le vigenti normative sulla privacy.

La protezione del nome e del marchio online

Con la registrazione di un dominio adult è consigliabile informarsi circa la protezione del proprio nome o marchio online, per scongiurare il rischio di incorrere nel cybersquatting, pratica che consiste nell’appropriarsi illegalmente di nomi di aziende, marchi e domini personali.
In alcuni casi certe estensioni assicurano la protezione del dominio registrato. Altre invece non risolvono la protezione delle proprietà intellettuali, pertanto richiedono l’iscrizione al Registro.

Domini destinati all’intrattenimento per adulti

I domini con estensione .xxx, .adult, .porn, ecc., sono destinati unicamente a tutte le attività che operano nel settore adult, pertanto sono peculiari al settore settore. Proprio la settorialità e la specificità di tali estensioni, fanno si che gli utenti abbiano modo di individuare a priori quelli che saranno i contenuti del sito che andranno a visitare.
Normalmente gli hosting provider sono soliti incoraggiare la registrazione di domini con estensioni specifiche per siti web destinati ad un pubblico adulto, rimarcando quanto possano essere tangibili i vantaggi in ottica SEO.
Indubbiamente da questo punto di vista ci sentiamo di poter appoggiare questa tesi, sebbene a prescindere dalla tipologia di estensione che si va ad utilizzare, la buona resa di un sito adult è riconducibile a diversi altri fattori, quali innanzitutto i contenuti, la navigabilità del sito e tutte quelle logiche di marketing alle quali è necessario dare la priorità prima di andare ad investire inutilmente ingenti somme di denaro per acquistare un dominio.

5 consigli utili per vivere in una casa ecocompatibile

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L’attenzione verso le tematiche ambientale diventa ogni giorno sempre maggiore. I disastri ecologici sono ormai sotto gli occhi di tutti ed è quindi necessario un cambio di passo radicale per non compromettere l’esistenza del nostro pianeta. Tutti devono fare la loro parte, e anche noi, cercando di rendere la nostra abitazione sempre più ecocompatibile. Vediamo 5 consigli utili per raggiungere questo scopo.

Utilizzare in maniera ottimale riscaldamento e aria condizionata

Questo è uno dei primi accorgimenti per fare in modo che la nostra abitazione rispetti e tuteli l’ambiente; un uso non ottimale e coscienzioso di riscaldamento e impianto di condizionamento può infatti comportare consumi eccessivi e produrre inquinamento. Per ottenere questo scopo è necessario osservare i seguenti accorgimenti:

  • impostare una temperatura del riscaldamento non superiore ai 20 gradi
  • impostare una temperatura del condizionatore non inferiore ai 26 gradi
  • impostare la temperatura dello scaldabagno a 35 gradi massimo

Oltre a rendere la casa ecocompatibile, avremo anche un sensibile risparmio della nostra bolletta energetica.

Ridurre il numero di elettrodomestici in stand-by

Una delle abitudini più diffuse all’interno delle abitazioni è quella di lasciare gli elettrodomestici in stand-by. Le situazioni più comuni sono quelle di spegnere il televisore lasciando la luce accesa, il computer in stand-by o lo smartphone sotto carica per tutta la notte. Tutte queste situazioni presuppongono uno spreco di energia che, oltre a far lievitare la nostra bolletta energetica, producono anche diversi danni all’ambiente. Iniziare a cambiare queste abitudini permette quindi di raggiungere il nostro scopo, ossia di rendere la casa ecocompatibile; inoltre bisogna anche considerare che spegnendo completamente gli elettrodomestici e gli apparati elettronici aumentiamo anche la loro vita utile. Quindi ridurre il numero di elettrodomestici in stand-by oltre a far bene all’ambiente fa bene anche alle nostre tasche

Utilizzo di fonti di energia alternativa

Il fabbisogno di energia di un’abitazione, oltre che con le normali fonti di approvvigionamento, può essere effettuato anche con il ricorso a sistemi di produzione di energia pulita. La soluzione più classica è quella dei pannelli fotovoltaici che possono essere installati sul tetto della propria casa, al fine di produrre parte dell’energia elettrica che può essere destinata anche per il riscaldamento della casa. Ovviamente si tratta di una soluzione praticabile solo laddove si dispone di spazio sufficiente sul tetto, il quale dovrebbe anche essere di esclusiva proprietà.

Effettuare alcuni cambiamenti nelle abitudini in cucina

Sembrerà strano ma anche la maggior parte delle abitudini che quotidianamente abbiamo all’interno della cucina possono incidere in maniera notevole sulla salute del nostro pianeta e sul risparmio energetico. Per rendere la nostra casa ecosostenibile possiamo oprare nel seguente modo:

  • usare la pentola a pressione laddove possibile, in modo da ridurre il consumo energetico e ottimizzare i tempi di preparazione delle pietanze
  • quando viene usato il forno, è opportuno evitare di aprire la porta quando è in funzione per evitare che la temperatura al suo interno scenda ogni volta di circa 20 gradi
  • le pietanze che devono essere scongelate possono essere lasciate a temperatura ambiente in modo da non consumare energia all’interno del microonde o acqua corrente, ottenendo nel contempo il vantaggio che le proprietà organolettiche dei cibi non vadano perse.

Isolare per bene la casa

Sia d’estate che d’inverno, è opportuno che la casa sia isolata in modo ottimale per fare in modo che non ci sia dispersione di freddo o calore con conseguente aumento della spesa energetica. Per ottenere questo risultato è consigliabile utilizzare dello stucco o dei rotoli adesivi antispiffero lungo le porte e le finestre, facendo in tal modo diminuire l’uso del condizionatore o della caldaia.

Ovviamente quelli evidenziati sono solo alcuni dei tanti consigli utili che si possono seguire per vivere all’interno di una casa ecocompatibile. Cambiare di poco le abitudini quotidiane permette di rispettare il nostro pianeta e consegnare alle successive generazioni un ambiente sano.

Offerte gas del mercato libero: come cambiare fornitore oggi

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Oggi sono decine le offerte gas del mercato libero convenienti, ma molto spesso si rinuncia al cambio di gestore perché si pensa sia una pratica difficile. In realtà non è affatto così e, cambiando periodicamente la società fornitrice, si può risparmiare di molto sul costo annuale della bolletta del gas.

Di seguito, una breve guida al cambio di fornitore del gas: come individuare quello giusto ed effettuare il passaggio.

Come trovare il giusto fornitore

Non esiste un fornitore che sia buono per tutte le tipologie di utenza. Per esempio, non è detto che un lavoratore single che sta fuori tutto il giorno possa avere la stessa convenienza con il fornitore scelto da una famiglia composta da 4 persone di cui 2 bambini piccoli. Ed ecco che per trovare le offerte gas migliori, a seconda del proprio consumo annuo e delle proprie esigenze, entra in gioco il comparatore ufficiale dei prezzi di ARERA.

Basterà indicare il comune di residenza, il consumo annuo presente in bolletta e l’uso effettuato del gas metano per avere, in maniera completamente gratuita e senza il rilascio dei propri dati personali, un confronto di tariffa tra le società che in Italia offrono un servizio di fornitura.

Da qui, poi, ogni singolo utente potrà prendere la decisione migliore a seconda delle proprie esigenze.

Come cambiare gestore per il gas naturale

Passare da un fornitore all’altro è semplice quasi quanto cambiare operatore telefonico. Una volta scelta la società migliore puoi decidere di recarti in un punto vendita, laddove presente, oppure effettuare la richiesta di passaggio direttamente online sul sito dell’azienda.

Tieni sempre a portata di mano l’ultima bolletta dell’utenza del gas, in modo da verificare qual è la tariffa più conveniente rispetto a quanto stai pagando al momento.

Il cambio del fornitore e di tariffa non ha alcun costo e, una volta scelta l’azienda con cui sottoscrivere il contratto, non dovrai far altro che firmare ed attendere che il passaggio sia effettivo. Per questo ci vogliono da un minimo di 2 settimane ad un massimo di 2 mesi.

Per procedere con il passaggio da un fornitore all’altro sono sempre necessari i dati anagrafici dell’intestatario dell’utenza del gas, l’indirizzo di fornitura, il codice PDR (indicato all’interno della bolletta), il codice IBAN per effettuare la domiciliazione bancaria (diversi fornitori applicano delle tariffe agevolate per chi sceglie questo metodo di pagamento), l’indirizzo e-mail per l’invio della bolletta online e, infine, il documento d’identità ed il codice fiscale dell’intestatario.

Insomma, cambiare il gestore del gas è tutt’altro che complesso e, da quanto è stato introdotto il mercato libero, tutti possono risparmiare notevolmente sulla bolletta del gas. Ora tocca a te!

Le migliori sneakers: ora le trovi online

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Le sneakers sono ormai scarpe da utilizzare in ogni situazione e occasione. Da semplici “scarpe da ginnastica” sono diventate calzature per tutti i giorni, da indossare per andare in ufficio e anche per la pratica sportiva. L’importante sta nell’avere a disposizione le scarpe giuste, che ci consentano di praticare l’attività che desideriamo, mantenendo sempre il tallone ben ammortizzato e il piede confortevole. Oggi per avere una panoramica di ciò che offre il mercato è sufficiente avere a disposizione un computer e una connessione internet, con il quale verificare le proposte per l’estate e l’autunno 2019 di Asics, come si può vedere a questa pagina.

L’offerta Asics per l’estate

In estate spesso si rinuncia alle calzature tipo sneakers, per indossare sandali, infradito o ciabattine in gomma. Certo, il confort dal punto di vista del caldo è massimo, non lo è però per quanto riguarda l’ammortizzazione del piede e la comodità in camminata. Soprattutto poi nel caso delle vacanze in città d’arte: le lunghe camminate nei centri cittadini europei mettono a dura prova le infradito di plastica o di corda e di conseguenza anche il piede. In questi casi è opportuno avere a disposizione un paio di sneakers comode, con una suola dalla perfetta ammortizzazione, che dovranno però essere anche leggere e traspiranti. Asics per l’estate 2019 propone modelli leggeri, con inserti in tessuto traforato, che permettono al piede di respirare in ogni condizione climatica. Certo, il piede è chiuso all’interno della scarpa, ma la fusione tra più tessuti consente un comfort ideale anche in piena estate.

Le sneakers per lo sport

Queste scarpe nascono come calzature sportive e infatti moltissimi modelli sono specificamente progettati per la pratica di numerosi sport. Tra chi pratica sport solo occasionalmente sono tanti coloro che possiedono un singolo paio di scarpe “da ginnastica”, che utilizzano in tutte le situazioni. Conviene invece pensare che ogni singolo paio di sneakers è progettato per un utilizzo differente. Ce ne sono per il nordic walking, perfette anche per una camminata pomeridiana in città, per la corsa, per l’utilizzo in palestra o anche per le camminate in montagna. Se si desidera avere un singolo paio di sneakers, da utilizzare quotidianamente e per qualsiasi genere di attività conviene prediligere quelle che meglio rispondono alle nostre specifiche esigenze. Ad esempio un soggetto sovrappeso dovrebbe prediligere scarpe da trekking, anche per l’uso quotidiano. Chi è normopeso può invece apprezzare scarpe progettate per un uso vario, come ad esempio il modello gel Kayano.

La scarpa da usare solo occasionalmente

Asics propone numerosi modelli pensati per chi pratica sport con una certa frequenza nel corso della settimana. Si tratta di modelli specifici, che in alcuni casi si possono utilizzare come sneakers, ma che spesso sono così particolari da garantire il massimo comfort solo nella pratica sportiva. Sono un esempio i numerosi modelli da running, molto leggeri e ideali durante la corsa, meno interessanti per l’utilizzo quotidiano. Anche perché chi corre ogni giorno noterà un’usura eccessiva se indossa le sue scarpe da running Asics anche quando va in ufficio.

Gli eventi italiani per gli appassionati di musica popolare

Per chi ama la musica popolare l’estate è il momento migliore per poter assistere a manifestazioni musicali optando tra feste di piazza, sagre e festival, per lo più ad accesso gratuito.
Trattasi di eventi realizzati ed organizzati nelle maggiori piazze ed aree storiche dei paesini del territorio italiano, in particolar modo del sud di Italia, dove la musica popolare trova la sua massima espressione.
Chi ama la musica popolare non deve fare altro che consultare il calendario degli eventi e seguire la propria destinazione, magari organizzando dei veri e propri tour sui posti dei maggiori eventi di musica popolare attraverso la consulenza di bloggaviaggio.
A seguire una breve guida degli eventi di musica popolare più importanti e storici ripetuti ogni anno in giro per l’Italia, con info sulle date degli eventi, le location, gli artisti ed il tipo di programmazione prevista.

Eventi di musica popolare:

  • La notte della Taranta: 24 agosto

La Taranta è un ballo tipico delle aree del Salento e in virtù dei ritmi che caratterizzano questa danza si è voluto denominare il Festival delle aree salentine come notte della Taranta.
Trattasi di un evento di musica popolare sorto nel lontano 1998 ed attualmente ancor in auge, in cui ogni anno, nelle principali piazze ed aree storiche del Salento, si tengono performance musicali con danze all’insegna dei ritmi salentini.
La manifestazione partita già il 3 agosto si concluderà quest’anno il 24 agosto a Melpignano, paesino facente parte della città di Lecce, con tanto di collegamento televisivo su Rai due alla cui conduzione vi sarà la coppia più amata di Italia Belen Rodruiguez e Stefano De Martino.
Tanti gli artisti che si esibiranno sotto le stelle del territorio leccese proveniente dalle diverse parti del mondo.
Un evento di musica popolare gratuito a cui partecipare e da non perdere!

  • Sponz Fest: 19-25 agosto

Lo Spoz Fest nasce dalla volontà di riportare alla luce ed incrementare il turismo nell’Alta Irpinia, con temi essenziali come la terra, l’unione, l’amore, il festival si tiene ormai da ben 7 anni e rappresenta per gli amanti degli eventi musicali popolari una vera occasione per far festa.
Negli anni il palco dello Sponz Festival è stato calcato da artisti di vario spessore appartenenti al mondo della musica popolare e non solo.
Il festival quest’anno si svolgerà nei giorni tra il 19 e il 25 agosto, protagonista tanto atteso è Vinicio Caposella, noto per la sua musica dai ritmi popolari e agresti, ha fatto appassionare alle sue armonie e testi tantissimi amanti della musica folk.
Vinicio Caposella non è un mero artista del’evento ma l’organizzatore è il direttore della VII edizione dello Sponz Festival, quest’anno dedicato al tema del “Sottoterra”, sotto-articolato in tre eventi: “Sponz Fest, Sponz Pest e Trenodìa”.
Tanti gli artisti che solcheranno il palco dello Spoz Festival tra i nomi più celebri, si ricordano “Enzo Avitabile gi Almamegretta, Morgan, Chef Rubio, neri Marcorè” e tanti altri.

  • Festival della musica popolare del Sud di Italia: 20-23 giugno

All’interno del suggestivo Bosco di Capodimonte a Napoli si è tenuta la seconda edizione del festival della musica popolare del Sud di Italia, non solo musica cantata, ma tante belle performance teatrali in un gioco di luci e sotto le stelle.
Un evento di musica popolare gratuito con programmazione adatta per adulti e bambini e dunque ideale per le famiglie, tanto puro divertimento all’insegna del folklore con l’esibizione di artisti e gruppi popolari come “i Figli del Cilento”, gli “Argiento Vivo” ecc…
Un mix di musica popolare tra Napoli e il Cilento tra tamurriata e pizzica.

I vantaggi delle strisce a LED

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Le strisce a LED sono dei semplici nastri, contenenti piccole luci da installare dove si desidera, in modo semplice. Ne esistono di varie dimensioni e lunghezze, oltre che con led di vari colori, comprese le strisce la cui luce si può modificare a piacere. Oggi questo tipo di illuminazione si può acquistare anche online, a profittando dell’ampia scelta offerta dai siti specializzati in questo tipo di articoli.

Cosa sono e come funzionano le strisce a LED

Le strisce a LED sono costituite da nastri in materiale plastico, al cui interno sono installati piccoli diodi luminosi e dei chip che permettono di connettere le strisce all’impianto elettrico di casa. Ne esistono in rotoli di varie lunghezze, si deve poi sempre pensare che ogni striscia potrà essere tagliata come si preferisce, utilizzandola poi per creare numerosi punti luce. In commercio si trovano anche pratici kit, che comprendono sia la striscia, sia il materiale necessario per il collegamento alla rete dell’abitazione in cui dovrà essere installata. Ce ne sono anche da esterno, prodotte in modo da essere completamente impermeabili all’acqua e utilizzabili in ogni condizione climatica. Più spesso si tratta invece di led da interno, da sfruttare per l’illuminazione di ogni stanza.

I vantaggi delle strisce

Il principale vantaggio di questo tipo di illuminazione è anche il motivo per cui sta avendo così successo in questi anni. Praticamente dà la possibilità di installare un punto luce dove meglio si crede, ad esempio al di sotto di un corrimano di una scala buia, sopra il battiscopa in un corridoio, sotto i pensili della cucina o anche dietro un divano, o ai piedi di un letto. In pratica in ogni zona che si desidera illuminare in modo maggiore, per dare un tocco di colore con una luce blu, ad esempio, o per enfatizzare una parte degli arredi della casa. Per fissare le strisce a LED è già presente, in genere, una fascia di adesivo posta sulla parte posteriore del nastro, coperta da una sottile pellicola protettiva. Se si intende applicare la striscia su un materiale che si può rovinare, a causa del leggero calore prodotto dai diodi, si può inserire il nastro in apposite supporti, disponibili in metallo o plastica resistente al calore.

Quanto costano le strisce a LED

Un altro interessante vantaggio di queste strisce è il loro costo, che è decisamente alla portata di tutti. Sono disponibili in commercio diverse tipologie di strisce, quindi ovviamente anche i prezzi variano; in linea generale si tratta però sempre di cifre non eccessive, soprattutto se si considera la versatilità del prodotto e la semplicità di utilizzo. Hanno poi tutti i vantaggi dell’illuminazione a LED, a partire dal bassissimo consumo elettrico, di molto inferiore rispetto a quello delle lampadine tradizionali. La loro vita media è elevata, quindi una volta installate passeranno vari anni prima che un singolo diodo smetta di fare luce. Chiaramente sono poi tanto più versatili quanto migliore è la qualità del prodotto acquistato. Come abbiamo detto prima ne esistono delle tipologie da esterno, così come si possono trovare strisce che emettono una luce particolarmente calda o fredda, perfetta per risolvere specifici problemi di illuminazione.

All’Elba con i bambini: le zone di mare più piacevoli per i più piccoli

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C’è chi per le vacanze sceglie sempre mete non troppo amate dai vacanzieri, preferite però dai genitori di tutto il mondo, dove i bambini possano trascorrere delle giornate serene, ma anche noiose. Perché invece non andare in qualche posto bellissimo, che i bimbi ricorderanno per tutta la vita, come ad esempio l’isola d’Elba. Si tratta infatti di una piccola isola vicino alla costa della Toscana, raggiungibile in circa un’oretta di traghetto, ricca di spiagge perfette anche per chi ha dei bimbi piccoli.

Le esigenze dei genitori

Ovviamente perché un luogo sia adatto ad ospitare dei bambini è necessario che metta a disposizione tutto ciò che serve, a partire da una spiaggia con fondali bassi e con della bella sabbia sottile. Gli scogli infatti non sono di certo adatti per i bimbi, per i più piccoli ma anche quando si tratta dei più grandicelli. In rete puoi trovare delle interessanti pagine dove vedi tutte le spiagge più belle di sabbia dell’isola d’Elba. Tra queste di certo ce ne saranno alcune decisamente perfette per una vacanza con i bambini. Un altro elemento da valutare è la dimensione dell’abitato in cui si soggiorna; più questa è grande e maggiori sono i servizi disponibili, come ad esempio un pediatra, il porto per prendere il traghetto per il ritorno, o anche semplicemente una farmacia ben fornita e uno o più luoghi con giochi e spazio all’aria aperta.

Le dimensioni dell’isola

Stiamo comunque parlando di un’isola di dimensioni contenute. Se si organizzano le cose per bene si può anche valutare l’idea di non spostarsi mai in macchina, ma sempre a piedi o in bicicletta. Inoltre anche le località più note e belle, come ad esempio Fetovaia o Rio Marina, non sono troppo lontane dai centri abitati maggiori: quando la giornata comincia al mattino presto, si può anche valutare l’idea di organizzare una gita verso una zona diversa dal solito, che si troverà a pochi chilometri in macchina.

I servizi

Nonostante l’isola d’Elba sia un’isola, offre al turista tutto ciò di cui ha bisogno. C’è un ospedale, così come la guardia medica per i turisti, ce è disponibile presso diversi centri abitati. Sono poi disponibili anche spiagge perfettamente attrezzate. Una tra le più belle spiagge dell’Elba è quella di Cavoli, qui si possono trovare i classici ombrelloni con lettini o sdraio, così come bar che offrono tutto ciò che serve per una giornata al sole. In più i bambini si potranno divertire facendo il bagno in un’acqua bassa e poco pericolosa, oltre a trovare di certo qualche attività da svolgere. Per una gita piacevole, se i bimbi sono già grandicelli, con una barca si può raggiungere la bellissima grotta Azzurra. Non serve andare in una triste spiaggia dell’Adriatico per divertirsi al mare, anche l’isola d’Elba offre tutti i servizi necessari per godersi il sole e l’estate con i figli al seguito. Volendo è possibile anche fare delle passeggiate nel verde, prediligendo ovviamente la primavera inoltrata.

Quali sono le migliori rastrelliere da città per le biciclette?

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Dalle grandi metropoli ai piccoli centri storici, le città italiane sono sempre più attente alle esigenze dei ciclisti urbani. Piste ciclabili, aree dedicate e rastrelliere sono dunque il segno di un’attenzione particolare riservata a questa categoria di cittadini ma anche al tema della sostenibilità ambientale.

In particolare, l’utilizzo delle rastrelliere in città, consente ai ciclisti di custodire in tutta sicurezza il proprio veicolo a due ruote, scongiurando eventuali furti o danni dovuti a terzi. Tuttavia, non tutte le rastrelliere sono uguali: cambiano i materiali ma anche il design e alcune non assolvono al meglio alla loro funzione. Sono diversi, infatti, i casi di rastrelliere sradicate dal manto stradale così come i casi di griglie divelte anche durante le ore diurne. Non mancano anche i casi di biciclette danneggiate dalla rastrelliera stessa o dalle altre bici a causa dell’attrito tra i manubri o le ruote.

Vediamo dunque quali sono le migliori rastrelliere da città per la sicurezza delle biciclette e come incentivare la mobilità sostenibile proponendo ai ciclisti soluzioni ergonomiche e sicure che si integrino con l’arredo urbano circostante.

Caratteristiche delle rastrelliere antifurto

Come abbiamo anticipato le rastrelliere dovrebbero essere progettate per garantire la massima sicurezza del veicolo. Affinché ciò sia possibile è necessario che la griglia sia realizzata in materiali molto resistenti, difficili da piegare o tagliare anche con banali seghe e seghetti. L’acciaio e il cemento, dunque, sono i due materiali indicati per questo genere di arredo urbano.

Per disincentivare il rischio furti, in particolare quello delle singole ruote o del telaio rimasto libero, è necessario che la rastrelliera consenta di legare insieme i telaio e la ruota, agganciandoli alla griglia. Qualora ciò non fosse possibile, il modo migliore per disincentivare il furto è legare la ruota anteriore a quella posteriore facendo passare il cavo tra i raggi.

In questo modo però c’è il rischio che il cerchio venga danneggiato a causa di cadute accidentali del veicolo. Soprattutto se si tratta di una bici molto leggera, è possibile che una folata di vento un po’ più intensa oppure una spinta accidentale da parte di un pedone, possa far piegare la bici e dunque il cerchio, danneggiandolo.

Per questa ragioni le rastrelliere da terra con un solo punto di aggancio e prive di supporto per il telaio – le cosiddette “scolapiatti”, per intenderci – sono considerate le meno opportune da utilizzare in centro città mentre sono più indicate per i cortili condominiali o comunque per gli spazi ad accesso protetto. Al contrario, le rastrelliere verticali consentono di legare tra loro cerchi e telaio in maniera più sicura e offrono un appoggio stabile al veicolo.

Il fissaggio della rastrelliera al suolo

Nonostante tutte le precauzioni che si possano prendere e la qualità dei materiali impiegati, spesso le griglie per biciclette possono essere facilmente sradicate dal suolo. Le ragioni possono essere diverse: la rastrelliera non è stata fissata bene alla pavimentazione stradale oppure la base è stata facilmente sganciata dal terreno a causa dell’usura dei materiali.

Per scongiurare questo genere di furto, in cui generalmente il ladro porta via con sé sia il veicolo sia la rastrelliera per poi procedere con calma alla separazione dei due elementi, bisognerebbe dotare le aree più a rischio di basi in cemento o di griglie con base interrata. Queste ultime richiedono maggiori costi di installazione ma sono la soluzione antivandalo più efficiente.

Smart Home e risparmio energetico domestico

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Se Smart Home era fino a qualche anno fa una parola poco usata, oggi grazie all’arrivo in Italia degli assistenti vocali di Amazon e Google è diventata una parola di uso comune: ma la casa intelligente è una moda passeggera o qualcosa che può dare effettivo valore alla nostra vita?.

Da quanto si legge sul portale Shoppingtecnologico.it un investimento in Smart Home può aiutarci a ridurre i consumi energetici e quindi alleggerire il costo della bolletta luce e gas. Posto che il rapporto costi/benefici non è lo stesso per tutti, vediamo alcuni dei principali vantaggi di un impianto smart, soffermandoci all’aspetto energetico.

Riduzione dei consumi per riscaldamento/raffrescamento degli ambienti

Il primo beneficio in assoluto riguarda il risparmio sui costi di riscaldamento in inverno e della climatizzazione estiva : un impianto smart, con sensori collegati ad alza tapparelle elettriche, non solo ci permette di azionarle più comodamente, ma può essere programmato per alzarle ed abbassarle in funzione della temperatura interna della casa e della luce del sole.

Sappiamo che per risparmiare sul riscaldamento, dobbiamo far entrare la luce dalle finestre soleggiate per far entrare il calore e chiudere quelle in ombra per limitarne la fuoriuscita.

Ragionamento analogo, ma con inversione di apertura e chiusura della tapparelle, può essere fatto per il raffrescamento degli ambienti.

Ed ancora, è possibile fare in modo che l’impianto rilevi l’eventuale apertura di una finestra per spegnere l’impianto di riscaldamento o di climatizzazione in quella stanza evitando spreco di energia.

Dal controllo locale si può arrivare ad un controllo a zone installando delle valvole termostatiche smart sui termosifoni, in questo modo si imposteranno temperature diverse nelle varie stanze evitando di riscaldare eccessivamente le camere non utilizzate.

Altro elemento importante è il termostato smart, che regola la temperatura in funzione dello stile di vita di chi occupa la casa e allo stesso modo è possibile comandarlo a distanza fuori casa.

Con questi piccoli accorgimenti, possiamo risparmiare oltre il 30% di spesa sul sui consumi energetici.

Riduzione dei consumi elettrici

La seconda voce di risparmio riguarda l’energia elettrica. Sensori di movimento che accendano e spengano automaticamente la luce solo quando ci serve, ci permettono di non lasciare le luci accese inutilmente. Lampade LED Smart, che uniscono il risparmio della tecnologia LED alla flessibilità di utilizzo della tecnologia smart, che ci permette di modulare il flusso luminoso o di accenderle e spegnerle a distanza.

Inoltre, il solo spegnimento, tramite interruttore automatico centrale, di tutte le apparecchiature in stand by ( le famose lucine sparse per la casa, che permettono, ad esempio, di accendere TV e videoregistratore da telecomando) comporta un risparmio non indifferente sulla bolletta della luce. Quest’obiettivo può essere raggiunto con le prese wifi (costo circa 20-30€) che ci permettono di trasformare una comune presa di corrente in presa comandata da uno smartphone o dagli assistenti vocali (Alexa, accendi il Tv … Google, accendi il tv).

Che dire poi della lavatrice? Scegliamo un modello di classe energetica A per risparmiare sui costi e la lasciamo accesa tutto il giorno perché non ha finito il risciacquo e noi dobbiamo andare al lavoro.Con una presa smart, la lavatrice smetterebbe di consumare energia non appena portato a termine il lavaggio. Stesso discorso valido per gli altri elettrodomestici, che siano tradizionali o smart.

Si, ma gli accessori per la casa intelligente costano …

Il costo dei vari sensori, attuatori, HUB, il cui numero è determinato dal livello di automazione che si vuole ottenere ha un costo, costo che però non è paragonabile ad un impianto domotico, in quanto ogni dispositivo che si inserirà nell’impianto è di tipo wireless (non bisogna effettuare cablaggi). Però, il conseguente risparmio, che dipende principalmente dal nostro stile di vita, dalla composizione della famiglia e dalla tipologia di casa, permette un abbassamento dei consumi di energia elettrica e gas, con relativo calo delle bollette e, in molti casi, il passaggio ad una classe di consumo energetica più virtuosa della casa, oltre al raggiungimento di un livello di comfort ambientale superiore (ad esempio non si creano sbalzi di temperature tra le varie stanze).

Come illuminare il bagno di casa o dell’ufficio

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A chi affidarsi per scegliere l’illuminazione adatta alle proprie esigenze

Illuminazione bagno, pro e contro

L’illuminazione, insieme all’arredamento, riveste un ruolo fondamentale nella progettazione di una casa, infatti se riusciamo a posizionare bene i punti luce saremo in grado di valorizzarla creando la giusta atmosfera in tutti gli ambienti, evidenziando inoltre ogni dettaglio che la compone in maniera positiva. La quantità di luce necessaria per illuminare un determinato spazio varia in base al tipo di ambiente che ci appartiene e dall’effetto che si desidera creare al suo interno.

Una tra le stanze più vissute dentro un’abitazione, ma anche quella più complessa da illuminare, è senza dubbio il bagno.

In primis prestate attenzione alla sua esposizione, perché un bagno con parete esterna avrà sicuramente una finestra, perciò l’illuminazione artificiale dovrà essere alquanto semplice e ridotta. Saranno sufficienti delle tende apposite, al fine di filtrare la luce naturale. Invece, se si tratta di un bagno senza apertura, l’illuminazione sarà a sua volta carente e bisognerà agire di conseguenza. Optate innanzitutto per i colori chiari, quelli scuri anche se vi piacciono, renderanno più cupa la vostra stanza, quindi cercate di evitarli. Per ottenere un effetto di maggiore luminosità, tenete a mente che non solo le pareti, ma anche i pavimenti devono essere chiari, così come i mobili, i divani e i tappeti, (sempre che li vogliate mettere quest’ultimi). Esistono in commercio molti tipi di illuminazione, ma quella che si dovrebbe prediligere per il bagno è indubbiamente una luce calda diffusa uniformemente. Appendete pure uno specchio che oltre a fungere da alleato per la cura del nostro corpo, se illuminato con delle applique orientabili sopra o ai lati di esso riuscirà a non generare ombre. Negli ambienti più piccoli farà aumentare la dimensione (otticamente parlando).

Materiali che favoriscono la luminosità in casa e altrove

Alcune cose favoriscono la luminosità sia in casa che in altri posti, come ad esempio in ufficio, e sono: l’arredo, il tendaggio, il pavimento, e la tintura. Per quanto riguarda il pavimento orientate la vostra attenzione su una pavimentazione lucida anziché opaca mi raccomando, dona un tocco di eleganza e regala molta luminosità. È anche più facile da pulire. Sulle pareti ampio spazio al bianco, in alternativa, se preferite tinte diverse andate comunque su nuance dalle tonalità chiare. Mettete degli specchi in posizioni strategiche, ad esempio sulla parete opposta alla finestra, sfrutterete così la sua luce riflessa. Belle sono anche le lampade a incasso che creano dei disegni di luce molto piacevoli, da posizionare nel controsoffitto o anche alle pareti stesse.

Figure professionali a cui affidarsi per ottenere degli ottimi consigli

Esistono delle figure professionali a cui potete affidarvi, come ad esempio l’architetto, il Progettista illuminotecnico e l’interior designer. Ognuno di loro è specializzato in qualcosa e vi saprà aiutare tantissimo a colmare alcune lacune rendendo la vostra casa più pratica e funzionale, oltre che bella. Un’illuminazione  ben messa gioverà al benessere di chi la vive.

Approfondimento: Cosa ha osato l’uomo con gli Specchi

Gli specchi cosiddetti “intelligenti”. sono specchi di acciaio di 40 metri posti sulla cima delle montagne dei due paesi che li hanno costruiti (tra cui uno in Italia che si chiama Viganella) e servono per catturare nel vero senso della parola, il sole da quando sorge a quando cala, evitando così di restare al buio tre mesi. Collegato ad essi c’è un pc che calibra azimut e zenith al secondo, riflettendo in un punto ben preciso della zona i raggi solari.